Mancavano gli ultimi metri verso casa. Altri due semafori su via Cristoforo Colombo e Luca Pupillo, 26 anni, barista sul roof top dell’hotel Bulgari di piazza Augusto Imperatore, avrebbe percorso il vialetto della sua casa all’Infernetto a bordo della sua Kawasaki Z900. Invece non è mai arrivato a casa. 19.100 chilometri della strada che collega il centro del capoluogo al mare di Ostia, quattrocento metri prima del semaforo con via di Acilia. Sono le 4.30 di sabato mattina. La moto nera e verde di Luca, per cause ancora da accertare, si è scontrata con il Piaggio Beverly guidato da un carabiniere 34enne fuori servizio. Entrambi i veicoli a due ruote viaggiano nella stessa direzione, verso la costa, sulla strada diritta.
Luca Pupillo, chi era il ragazzo morto nell’incidente sulla Colombo: dal lavoro come barman da Bulgari all’amore per le moto
L’IMPATTO
L’impatto fa cadere Luca dal sedile e lui vola sull’asfalto. E non avrà scampo perché il suo corpo verrà investito da una Ford Fiesta che stava arrivando in quel momento. La ragazza italiana di 21 anni al volante si ferma per aiutare. Quando sul posto arrivano i primi soccorritori, il giovane conducente appare completamente sotto shock. I vigili del fuoco del XII Gruppo Monteverde in pattuglia come “turno infortuni” l’hanno sottoposta all’alcol test “precursore”, in attesa degli esiti delle analisi a cui sarà sottoposta all’ospedale Grassi di Ostia. Il risultato è negativo.
Anche il 34enne ferito è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso del Lido ma, fortunatamente, non in gravi condizioni. Il tratto di strada compreso tra l’incrocio con via di Malafede e quello con via di Acilia in direzione Ostia è rimasto chiuso fino alle 11.30 circa per consentire gli accertamenti di rito e la rimozione dei veicoli. Inevitabilmente la chiusura ha causato disagi e code lunghissime, soprattutto considerando la giornata soleggiata del fine settimana con tanti romani diretti verso le spiagge costiere e costretti a una deviazione forzata sulla già trafficatissima Via del Mare o Ostiense. A regolare la viabilità sono state le pattuglie X Mare e Gpit (Gruppo pronto intervento emergenza traffico).
Luca Pupillo è la 72esima vittima per le strade di Roma dall’inizio dell’anno. Un massacro. E come sottolineano i pendolari “Colombo si conferma una delle strade più pericolose”. Infatti la strada con una media di 10 morti all’anno è considerata una delle arterie ad alta velocità più rischiose d’Italia. Solitamente, però, gli incidenti accadono per mancato rispetto degli attraversamenti semaforici. Non è chiaro cosa sia successo, però, tra le due moto dirette nella stessa direzione. Così come forse non sapremo mai se, al momento della caduta a terra, Luca fosse ancora vivo oppure no.
LE PASSIONI
Il ragazzo era uno dei baristi più ricercati della capitale e non solo. “La gente del posto se la contendeva”, ricorda un amico di famiglia. Luca ha lavorato anche a Dubai e ancor prima sulla costa adriatica. In passato aveva lavorato anche all’aeroporto di Fiumicino ed era molto conosciuto. Le foto con i colleghi scorrono su Instagram
Aveva rappresentato Bulgari durante il concorso Campari. Sotto choc i colleghi: «Aveva lavorato con noi fino a tardi, poi come sempre è salito in moto per tornare a Ostia, ancora non si sapeva nulla». Le motociclette sono sempre state la sua passione, i sogni diventano realtà. Dopotutto, a casa non c’erano mai stati problemi finanziari. Ha acquistato l’ultima, la Z900 verde e nera, a marzo e l’ha mostrata con orgoglio come foto di copertina sui social media. Ragazzo irrequieto durante gli anni scolastici, ha poi deciso di specializzarsi in una nuova passione: quella dei cocktail, per la creazione dei quali aveva dimostrato fin da subito un’abilità non comune, facendone la sua professione. «Ormai era adulto con “la testa in ordine”, era innamorato e stava per sposarsi», raccontano disperati i suoi amici. Oltre al padre e alla madre, lascia una sorella minore, che adorava.
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La mattina
