Otto soldati israeliani sono stati uccisi nelesplosione del mezzo corazzato Namer, mentre erano impegnati in un raid a Rafah nel sud della Striscia di Gaza
Lo rende noto l’esercito dello Stato ebraico, che per il momento ha individuato un solo soldato: il capitano Wassem Mahmoud, 23 anni. Le famiglie degli altri sette militari sono state informate ed i loro nomi saranno resi pubblici in seguito. Si tratta dil’episodio che ha causato il bilancio più pesante per l’IDF nell’enclave da gennaio.
Secondo una prima indagine dell’IDF, l’episodio è avvenuto intorno alle 5 del mattino. Gli otto soldati sono stati uccisi all’interno di un veicolo blindato Namer mentre conducevano un’offensiva notturna contro Hamas nelle zone nord-occidentali del quartiere Tel Sultan di Rafah, durante la quale le truppe della 401a Brigata corazzata hanno ucciso circa 50 uomini armati.
Il Namer era il quinto o sesto veicolo del convoglio e ad un certo punto fu colpito da una grande esplosione. Non è chiaro se sia stato causato da una bomba piazzata sulla strada, o se gli agenti di Hamas si siano avvicinati al veicolo con un ordigno esplosivo e lo abbiano piazzato direttamente sul veicolo.
Redazione Fatti ed Eventi