Cinghiali, la Liguria assediata dai cinghiali, Genova la provincia con il maggior numero di casi di peste suina – .

Cinghiali, la Liguria assediata dai cinghiali, Genova la provincia con il maggior numero di casi di peste suina – .
Cinghiali, la Liguria assediata dai cinghiali, Genova la provincia con il maggior numero di casi di peste suina – .

Nonostante le battute di caccia e gli incentivi offerti dalla Regione Liguria, fino a 80 euro per ogni animale ucciso, i cinghiali continuano a moltiplicarsi in Liguria e Genova è la provincia più colpita dalla peste suina: casi registrati dal 1 gennaio 2022 al 14 giugno 2025 aggiornato dati, sono 779, il numero più alto di tutta Italia. Lo riferisce la Coldiretti ligure, che riporta i numeri impressionanti della diffusione di questi animali che oggi sono stimati in 30mila nella Regione.

“La Regione Liguria si è ormai posta degli obiettivi annuali di caccia – sottolinea l’associazione degli allevatori – numeri di abbattimenti mai realmente raggiunti, basti pensare che nella stagione 2022-2023 la quota assegnata prevedeva l’abbattimento di 30mila capi, di cui in cui sono stati uccisi solo 13mila animali. Siamo in attesa dei dati ufficiali per la stagione in corso. Obiettivo percentuale pari al 45%.

Per aumentare la quantità di animali abbattuti, la Regione ha introdotto un contributo per ogni carcassa di cinghiale abbattuta nelle aree indicate, in modo da incentivare le azioni di spopolamento nel periodo primaverile ed estivo 2024. In particolare, sono stati riconosciuti 80 euro per le uccisioni di femmine adulte e 40 euro per quelli di sesso maschile. Chi può cacciarli? Si tratta di kill team e bioregolatori, cioè figure autorizzate a cacciare e che hanno completato una formazione specifica in biosicurezza.

“In teoria è tutto corretto”, commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale. “Ma occorre snellire la burocrazia e le procedure che portano allo sgombero delle istanze”, aggiungono: “I blocchi burocratici rappresentano una vera minaccia per il lavoro agricolo ligure, per questo chiediamo alla Regione Liguria uno sforzo ancora maggiore”. rispetto a quello messo in atto fino ad oggi.”

A tutti i bollettini possibili, infatti, se ne è aggiunto un altro, il peggiore, quello umano. Nel 2023 l’Osservatorio ASAPS ha registrato 193 incidenti significativi che hanno coinvolto animali in Italia, con un incremento del 7,8% rispetto all’anno precedente. Di questi, in 170 casi l’incidente è stato causato da un animale selvatico (88%). Negli incidenti gravi causati da animali in libertà, la Liguria è al settimo posto regionale in Italia, con un record di 14 incidenti, tra persone ferite o decedute. «Per non parlare dei soli danni ai veicoli che sono diverse migliaia ogni anno», continuano Boeri e Rivarossa. “Con enormi difficoltà di rimborso per gli automobilisti, a causa della lentezza della burocrazia e delle infinite procedure”. Concludono: “I cinghiali sono da anni una piaga per il settore agricolo e, di conseguenza, per l’economia italiana; poiché questo non ci bastava, siamo ormai arrivati ​​al punto che un cinghiale è diventato addirittura un pericolo per l’incolumità delle persone. La domanda sorge spontanea: di quanti altri bollettini abbiamo bisogno?”

 
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