Mercato Lazio, la seconda sessione dell’era Lotito nel 2004 – .

Mercato Lazio, la seconda sessione dell’era Lotito nel 2004 – .
Mercato Lazio, la seconda sessione dell’era Lotito nel 2004 – .

In questi giorni la Lazio sta lavorando per capire che tipo di profili acquistare per il nuovo allenatore Marco Baroni, nel tentativo di dare alla squadra ex Verona un organico che dia un’idea diversa da un ridimensionamento. Sono tanti i profili vociferati in queste ore, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo, con Stengs, Noslin e Dele-Bashiru, che in questo momento sembrano essere gli uomini prescelti dal club. Dopo aver visto lo sviluppo del primo mercato dell’era Lotito, proseguiamo il nostro viaggio vedendo come la società ha scelto di operare nella seconda sessione estiva, corrispondente alla stagione 2004-2005.

Operazioni in entrata

Ciò che salta subito all’occhio è la scelta in panchina di Delio Rossi, per un profilo amato ancora oggi dai fan. È arrivato da Bergamo, dopo aver fallito nel salvare l’Atalanta dalla retrocessione, approdando alla Roma e inserendo nel suo palmares la Coppa Italia, vinta nel 2009 contro la Sampdoria. Dopo i tanti acquisti arrivati ​​durante l’estate 2004, i biancocelesti continuano a muoversi, portando alla Roma profili come Valon BehramiGaby Mudingay e Fabio Firmani rinforzare il centrocampo, regalando esperienza anche in difesa attraverso la conferma di Siviglia, con un nuovo contratto dopo il prestito della stagione precedente. In difesa arriva anche Guglielmo Standardinsieme ad Emilson Cribari e Manuele Belleri, per una squadra che vede la propria linea difensiva interamente ricostruita. Movimenti diversi anche tra i pali, con Marco Ballotta che torna alla Roma, esonerato dopo l’esperienza al Treviso. Da sottolineare l’arrivo di Igli dal Bologna Tarache ha proseguito la carriera alla Lazio per poi diventare per più di dieci anni direttore sportivo del club biancoceleste.

Vendite e operazioni di gennaio

È stata una seduta degna di nota anche per quanto riguarda i movimenti in uscita, per una squadra che ha perso profili come Giannichedda con il dirigente della Juventus, Fernando Couto che invece è passato al Parma: anche Paolo ha lasciato la Roma negro e Claudio Lopez. Con gli ulteriori trasferimenti di Dino Baggio e Matìas Lequi, anche gennaio è stato un mese piuttosto movimentato sia dal punto di vista delle operazioni in entrata che in quelle in uscita. Con Baronio in prestito all’Udinese e Cesare Passati a titolo definitivo all’Inter, i biancocelesti hanno portato Stefano alla Roma Mauri, arrivato dall’Udinese e poi riuscito a entrare nella storia della Lazio con gol e trofei: con il monzese sono arrivate due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. A gennaio c’è stato ulteriore movimento anche tra i pali, con Matteo Sereni in prestito al Treviso, che ha lasciato spazio all’arrivo del giovanissimo Samir Handanovic.

 
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