Cinque o sei incontri, anche cumulativi, dal vivo o da remoto, a seconda di quanto deciderà il gip, Paola Faggioni. Stefano Savi, avvocato difensore del presidente della Regione Liguira, Giovanni Totti, ha presentato istanza al magistrato per consentire alcuni incontri politici tra il suo assistito, da quaranta giorni agli arresti domiciliari ad Ameglia, ed esponenti politici della sua maggioranza regionale, dopo un primo colloquio già avuto nelle scorse settimane con l’assessore regionale Giacomo Giampedrone. Lo riferisce l’agenzia Dire.
«Chiederemo – ha spiegato Savi – di incontrare diverse persone legate al mondo politico di Toti. Saranno persone scelte in base ai diversi ruoli che ricoprono, così da poter ricostruire un quadro attuale della situazione, lasciamo decidere al magistrato, anche se per le persone legate al territorio auspichiamo che possano essere di persona . Comunque per noi va tutto bene”.
Savi non ha fatto nomi, ma ha confermato che si comincerà dai leader locali. Sono state scelte solo persone con un ruolo politico o collaborativo all’interno del suo gruppo, comunque non amministrativo. E non persone che hanno qualcosa a che fare con le indagini.
L’avvocato, precisa Dire, esclude la possibilità di una richiesta di incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: «Per ora no, ma comunque non credo. Si tratta di esponenti politici locali, tenuto conto anche che lui ha un ruolo nazionale con Noi Moderati e quindi potrebbe essere necessario sentire anche qualche esponente di quella formazione politica”. Tra i nomi, quindi, potrebbero esserci quelli di Maurizio Lupi, leader nazionale di Noi Moderati, e del presidente ad interim della Regione, Alessandro Piana, della Lega. Poi, certamente, esponenti di spicco della maggioranza da lui scelti tra Lista Toti, Fratelli d’Italia e Forza Italia. ILIn ogni caso, ribadisce ancora l’avvocato, “il tema delle dimissioni non sarà assolutamente sul tavolo della riunione. Questo è un giro di informazione che riteniamo necessario perché Toti ha un ruolo politico, ha avuto un mandato ed è un dovere per lui tenersi informato per poter assumere qualsiasi tipo di iniziativa in futuro”.
