La nuova caserma dei vigili del fuoco di Rende è strategica per un territorio che richiede 1.500 interventi l’anno – .

La nuova caserma dei vigili del fuoco di Rende è strategica per un territorio che richiede 1.500 interventi l’anno – .
La nuova caserma dei vigili del fuoco di Rende è strategica per un territorio che richiede 1.500 interventi l’anno – .

PRODOTTO «Il distaccamento rappresenta uno snodo molto importante nella spina dorsale del sistema di soccorso: il tempo a volte può fare la differenza e quello di Rende si trova vicino alla Capitale, quindi è quasi un distaccamento cittadino come nelle città metropolitane, Milano o Roma». COME Carlo Dall’Oppio, capo dei vigili del fuoco nazionali, a Rende per inaugurare la nuova sede del distaccamento. Operativo dallo scorso ottobre, è ora pienamente operativo dopo alcune modifiche (e singhiozzi).
Alla cerimonia erano presenti i vertici delle Forze dell’ordine, il commissario prefettizio Santi Giuffrè, il vescovo Giovanni Checchinato e il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, il sottosegretario alla Difesa Wanda Ferro, mentre Pierluigi Caputo e Giancarlo Lamensa rappresentavano rispettivamente i consigli regionali e provinciali. .
Giampiero Rizzo, comandante provinciale dei vigili del fuoco, ha parlato di un “presidio importante per la zona nord della provincia”. La sede inaugurata oggi è stata ricostruita ex novo dopo la demolizione del vecchio edificio grazie ai fondi regionali. In posizione strategica tra l’autostrada A2 e la statale 107 Silana Crotonese, vicino alle zone industriali di Rende e Montalto Uffugo nonché all’università di Arcavacata, il distaccamento è centrale e garantirà al territorio una media di 1.500 interventi annui su un totale di diecimila nella provincia.
I vertici dei vigili del fuoco hanno colto l’occasione per citare gli interventi in altre località come Rossano e Scalea – dove è stata realizzata l’efficientamento energetico – e poi i progetti in corso a Trebisacce, Paola, San Giovanni in Fiore e Castrovillari.

IL prefetto Giuffrè nel suo discorso ha rivendicato la “velocità” nel risolvere uno dei problemi più urgenti della città. Poi ha colto l’occasione per ritornare nel vicino palazzetto dello sport, dove, dopo il suo sgombero, sono state assegnate le gare e «inizieranno subito i lavori di ammodernamento per il funzionamento della struttura a beneficio delle società sportive». «Si tratta di un palazzetto dello sport – ha spiegato Giuffrè – quindi non è destinato ad attività commerciali anche se sporadicamente potrà essere utilizzato per altre manifestazioni».
Maurizio Lucia, direttore generale dei vigili del fuoco della Calabria, ha elencato gli sforzi per l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico delle sedi sul territorio regionale, lamentando alcuni ritardi e auspicando “l’accelerazione dei processi, magari – è la provocazione – ricorrendo all’aiuto dei privati”; ha poi illustrato l’accordo con Calabria Verde che, con uno stanziamento regionale di 1,77 milioni, porterà ad un rafforzamento dell’attività nelle dieci settimane estive, e in particolare nelle quattro settimane più a rischio incendi su cui potrà contare Altri 122 vigili del fuoco i volontari. Nell’intero territorio regionale opereranno 360 unità per turno e quattro elicotteri più altrettanti Canadair di stanza a Lamezia Terme garantiranno la copertura della Calabria ma anche del resto del territorio meridionale. Lucia infine ha invocato il potenziamento del reparto volo di Lamezia Terme, che oggi presenta ancora un ritmo operativo incompleto ma con una crescita del 220 per cento rispetto allo scorso anno. «Il nostro core business è il salvataggio – ha concluso Lucia – quindi l’umanità è il nostro sentimento principale».
IL prefetto Ciaramella ha parlato di «passione e dedizione» e, ha detto, «è in momenti come questi che le comunità capiscono che lo Stato c’è. Vi chiamo ancora vigili del fuoco per una questione sentimentale…”.
Dall’Oppio ha ricordato anche l’inaugurazione del presidio rurale di Acri, un anno fa “in una zona sensibile” mentre Renato Franceschelli, capo dei vigili del fuoco, soccorso pubblico e protezione civile, si soffermava, alla vigilia del nuovo concorso, su l’importanza della formazione: «Sarà necessario ampliare l’offerta formativa ed è prevista una scuola anche a Reggio Calabria». Poi ha parlato della necessità di fatturato per compensare i pensionamenti e ha ricordato che grazie ai fondi Pnrr entro il 2026 saranno messi in circolazione ben 3.800 nuovi veicoli.

Wanda Ferro elenca gli impegni del governo da Lei rappresentato con le assegnazioni biennali per il 2024 e 2025 e le 1700 assunzioni straordinarie: per il rinnovo dei contratti 2022-2024 del personale del Corpo, il Governo ha stanziato 105 milioni di euro, poi vengono stanziati 55 milioni per il 2023 e 75 milioni per il 2024 per il fondo pensione complementare, 38 milioni per la copertura della tutela legale, 15 milioni per gli anni 2024 e 2025 per le cure accessorie. «Rappresentate l’Italia del coraggio e della solidarietà – ha concluso -, siete il nostro orgoglio». Dopo la preghiera di Santa Barbara, è stata presentata dall’architetto Fulvio Terzi la mostra da lui curata sul futuro e la storia dei vigili del fuoco cosentini, ente di cui tra quattro anni ricorrerà il centenario: l’auspicio è che per quell’occasione ci sia già la nuova centrale elettrica progettata in viale Magna Grecia, nei pressi dello stadio comunale San Vito Marulla. (uff)

 
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