Ieri è rimasta chiusa la caserma dei Vigili del Fuoco di Tirano. Ciò è dovuto alla carenza di personale, un problema sempre più pressante anche in provincia di Sondrio e che, purtroppo, limita fortemente il grande lavoro svolto sul territorio dai Vigili del Fuoco. “È successo che oggi (ieri per chi legge) – raccontano dal sindacato USB (Unione Sindacati Base) – la caserma Mese era understaeded, cioè non aveva il personale per garantire un servizio adeguato. E così si è scelto di “prelevare” un vigile del fuoco di stanza a Tirano e dirottarlo a Mese. Ma così facendo si è dovuto chiudere la caserma di Tirano perché non c’erano i vigili del fuoco fissi. È una situazione molto seria. Una soluzione discutibile ma che è frutto della ancestrale carenza di personale in tutta la provincia di Sondrio, soprattutto per chi opera in ambiente fluviale. “La carenza di personale è un problema molto grave e atavico, dovuto al fatto che negli ultimi anni molti vigili del fuoco stanno andando in pensione e quelli che subentrano sono giovani e non hanno e non possono avere la stessa esperienza e competenze”.
In provincia mancano una trentina di vigili del fuoco per completare l’organico. L’Unione Base denuncia la mancanza di formazione e fornitura di attrezzature adeguate e l’utilizzo del personale in attività non di sua competenza a scapito delle attività formative. “Nonostante le ripetute richieste e segnalazioni, i vigili del fuoco nautici certificati non hanno ricevuto una formazione adeguata. Inoltre, manca la fornitura di attrezzature essenziali per operare in sicurezza”. F.D’E.