Il sindacato: nominare un pompiere al vertice, stop al primato dell’apparato prefettizio
Roma, 18 giugno – “Stop alla supremazia dei Prefetti sulla gestione tecnica del Corpo. Mai come ora è stato necessario nominare un dirigente di carriera tecnica come Capo Dipartimento: solo così i Vigili del Fuoco nazionali saranno resi autonomi, forti e organizzati”.
Lo dichiara Giuseppe Romano, Coordinatore dei Dirigenti e Dirigenti della FP CGIL VVF.
“Qualche giorno fa – prosegue Romano – dopo una discussione ‘farsa’, il Dipartimento ha dato il via libera, alla firma del Ministro dell’Interno, allo schema riguardante la graduazione delle posizioni funzionali dei dirigenti del CNVVF e la relativa ridefinizione delle assegnazioni di funzioni. Nuove posizioni dirigenziali nel Corpo create in tutta fretta, senza alcuna logica se non quella di collocare nuovi responsabili della gestione tecnica, medica e logistica: ad esempio, non è stato previsto nessun dirigente a capo di una struttura dedicata che si occupi, in via prioritaria e prevalente, priorità, la sicurezza del lavoro del personale dei Vigili del Fuoco”.
“Colpisce – prosegue – che in un’occasione così importante che ha visto la possibilità di intervenire concretamente nella riorganizzazione del Corpo, lo schema di Decreto per le cariche dirigenziali non abbia avuto come presupposto imprescindibile un progetto che disegna il Corpo nel suo futuro cercando di superare le numerose criticità che oggi si trova ad affrontare. Colpisce e preoccupa molto la scarsa capacità di progettare il futuro dei Vigili del Fuoco nazionali e la negligenza nell’affrontare il tema fondamentale della sicurezza del proprio lavoro. La politica – evidenzia – non può non intervenire con decisione per cambiare questo percorso drammatico e pericoloso e per riconoscere ai Vigili del Fuoco l’attenzione e la dignità che meritano”.
Secondo il sindacalista “la dirigenza del Corpo è vittima della propria carriera, legata alla politica e non alla professionalità dimostrata sul campo. La parte tecnica dovrebbe riprendere il controllo della gestione del Corpo con un responsabile dei Vigili del Fuoco, sulla falsariga di quanto avviene negli altri Corpi dello Stato”.
“Da anni la FP CGIL VVF denuncia le drammatiche condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco: il contratto scaduto, la carenza di personale, i turni di lavoro massacranti, la mancanza di un’assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, le troppe criticità legate all’assistenza tecnica urgente. Dobbiamo tornare a fare squadra con il personale non dirigente e non dirigente del Corpo, sostenendolo nei momenti difficili, stando al loro fianco come avvenuto in passato. A partire dal mese di settembre, passata l’ennesima emergenza caldo e incendi, metteremo in atto ogni iniziativa utile al contrasto”, conclude il Coordinatore dei Dirigenti e dei Dirigenti della FP CGIL VVF.
