«In “Liguria” una macroarea criminale sottoposta al controllo delle cosche calabresi» – .

«Nella Regione Liguria la criminalità mafiosa calabrese si struttura attraverso le sedi di Genova, Lavagna (GE) e Ventimiglia, individuando nella “Liguria” una macroarea criminale sottoposta al controllo delle cosche calabresi ivi insediate. Recentemente, inoltre, si è discusso in sede giurisdizionale di un ulteriore significativo insediamento operativo a Bordighera (IM).
Quanto alla presenza di gruppi di altra provenienza criminale, si segnala la presenza di singole proiezioni extraregionali della camorra e della mafia siciliana, pur non organizzate in associazioni strutturate – si legge nel documento presentato alla Camera dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -. Tutte le province liguri sono caratterizzate dalla presenza di associazioni criminali straniere, spesso costituite da cittadini extracomunitari irregolari di origine africana, sudamericana o dell’Est europeo, operanti prevalentemente nel settore del traffico e dello spaccio di droga. Alcune recenti attività antidroga, tra l’altro, hanno dato evidenza di sinergie operative tra la criminalità organizzata albanese con soggetti riconducibili alla ‘ndrangheta e la criminalità indigena”.

Il resoconto provincia per provincia

Genova

In provincia di Genova la ‘ndrangheta è strutturata nelle sedi di Genova e Lavagna.
Proprio nel contesto territoriale genovese, si segnala la cattura, avvenuta il 27 aprile 2023, da parte dei Carabinieri, di un esponente di vertice della cosca Bonavota, ricercato dal dicembre 2019, essendo stato arrestato con ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione mafiosa, emesso nell’ambito della nota operazione “Rinascita-Scott”. In tale contesto, all’uomo venne riconosciuto il promotore, il leader e l’organizzatore della cosca Bonavota, con la responsabilità di assumere le decisioni più importanti nell’interesse dell’associazione anche al di fuori della regione di origine.

Rilevante è anche la sentenza della Corte d’Appello di Genova nel processo “Ponente Forever” emessa il 4 gennaio 2023 che ha condannato una persona di origine calabrese ritenuta responsabile di numerosi episodi di detenzione e spaccio di cocaina e hashish e per aver favorito la latitanza di un componente della cosca GALLICO di Palmi (RC).
Per quanto riguarda l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti, in data 2 febbraio 2023 la Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare8 nei confronti di 4 soggetti ritenuti responsabili dell’importazione di un carico di 435 kg di cocaina, precedentemente sequestrati nel porto di Pra’ (GE) il 7 Febbraio 2022, all’interno di un contenitore di caffè proveniente da Rio de Janeiro. In quella circostanza si rivelò, tra l’altro, la complicità di un dipendente portuale.

Il 13 giugno 2023 il Tribunale di Genova, nell’ambito del processo “Maglio 3″9, ha condannato un soggetto 10 che, nell’ambito delle elezioni amministrative del marzo 2010, avrebbe promesso la donazione di somme di denaro e altre utilità a favore di massimi esponenti della ‘ndrangheta ligure che si sono impegnati a convogliare i propri voti e quelli delle persone a loro vicine verso il candidato. Infine, nell’ambito dell’attività di prevenzione antimafia, il Prefetto di Genova, nel semestre in questione, ha emesso 3 provvedimenti interdittivi nei confronti di 2 società ritenute vicine ad ambiti di ‘ndrangheta (una attiva nel settore del trasporto merci e l’altra in settore edile) e 1 (attivo nel settore dei trasporti) adiacente ad associazioni mafiose siciliane.

Imperia

In provincia di Imperia operano lo stabilimento di Ventimiglia, appartenente ai MARCIANÒ di Delianuova (RC) ed espressione delle cosche Piromalli e Mazzaferro, e la struttura di Bordighera, riconducibile alle famiglie Barilaro-Pellegrino, proiezione dei Santaiti Gioffrè banda di Seminara (RC ).
Si conferma, inoltre, l’operazione a Sanremo (IM) di soggetti legati alla cosca Gallico di Palmi (RC), come emerso dalle recenti vicende giudiziarie.
In data 17 maggio 2023 la Polizia di Stato di Ventimiglia ha sottoposto agli arresti domiciliari un delinquente di origine campana in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso nell’ambito della più ampia operazione WEureka”, di cui si è ampiamente parlato nei capitoli relativi alle Regioni Calabria e Lombardia e che coinvolgeva un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità e degli ingenti quantitativi. L’indagine, condotta dalle Procure distrettuali di Genova, Milano e Reggio Calabria sotto il coordinamento della DNA, si è sviluppata attraverso la cooperazione giudiziaria e investigativa europea di Eurojust, Europol @On e il progetto Interpol I-CAN. L’uomo è stato ritenuto responsabile di aver riutilizzato denaro derivante dal traffico di stupefacenti attraverso un’attività commerciale di ristorazione in Francia sotto l’egida di un importante esponente della famiglia Giorgi di San Luca (RC).

Savona

In provincia di Savona e, in particolare, nel territorio di Toirano (SV), è attiva una proiezione della cosca Raso-Gullace-Albanese di Cittanova (RC).

In data 16 marzo 2023 la DIA ha dato esecuzione ad un decreto12 di confisca dei beni emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di un soggetto originario di Cittanova (RC), ma da tempo radicato ad Albenga (SV) e ritenuto “vicino” ad una cosca di ‘Ndrangheta di Cittanova, le cui proiezioni operative in Liguria erano state confermate anche a seguito dell’esito di una precedente indagine, all’esito della quale la DIA e la Polizia di Stato avevano eseguito un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 42 persone sospettate di associazione di tipo mafioso, iscrizione fittizia del patrimonio e della corruzione, compresa quella proposta. Nello specifico, avrebbe avuto la funzione strategica di veicolare le comunicazioni tra i vari componenti del clan e suo fratello, leader e promotore della cosca. Nonostante l’assoluzione del Tribunale di Palmi nel luglio 2020, anche il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso il provvedimento di confisca, ritenendo che il quadro indiziario emerso dalla precedente indagine determinasse comunque la formulazione di un giudizio di pericolosità sociale per l’uomo per contiguità all’uomo. la suddetta banda criminale. Il provvedimento ha disposto la confisca di 2 beni immobili e di 1 rapporto bancario per un valore complessivo di 400mila euro.
Il 19 aprile 2023 il Tribunale di Savona ha condannato13 due fratelli originari di Africo (RC), imprenditori nel settore edile14, per il reato solidale di turbativa della libertà delle aste aggravato dal metodo mafioso. La vicenda era emersa il 26 luglio 2022, quando la Polizia di Stato di Savona aveva eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di uno dei due imprenditori, legato da legami di parentela con componenti della cosca africana Morabito-Palamara-Bruzzaniti e da tempo stabilito a Savona perché , con minacce e avvalendosi della forza intimidatoria del vincolo associativo, ha allontanato alcuni offerenti da un’asta pubblica indetta dal Tribunale di Savona.

In data 3 maggio 2023, a seguito dell’operazione “Sunset”, la DIA e i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone indagate, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, è emersa l’operatività di un’associazione, operante a Savona e in altre località in Italia e all’estero, attiva nell’importazione, spaccio e detenzione illecita di cocaina ed eroina, diretta, tra gli altri, da un noto latitante di ‘ndrangheta. L’attività investigativa ha consentito di delineare un quadro altamente circostanziato grazie ad una segnalazione dell’Europol relativa all’utilizzo di chat criptate su piattaforme di messaggistica che consentivano lo scambio di comunicazioni attraverso una rete globale privata di server. L’associazione, in interazione con un gruppo sudamericano, è stata coinvolta in almeno due importazioni di cocaina dalla Spagna del peso di 31 kg e 50 kg, nonché della relativa distribuzione in Italia.

Contestualmente è stata compiuta a Milano l’operazione “Money Delivery”, ampiamente descritta nella parte relativa alla Lombardia, riguardante un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità e degli ingenti quantitativi. Questa organizzazione coinvolgeva due fratelli indagati anche nell’inchiesta “Sunset”. Sempre con riferimento al settore degli stupefacenti, si segnala che in data 2 gennaio 2023 la Guardia di Finanza di Genova e Bari, a seguito di perquisizione domiciliare presso una struttura ricettiva di Celle Ligure (SV), ha proceduto al flagrante arresto di 4 soggetti di nazionalità albanese nazionalità trovata in possesso di 285 mattonelle contenenti oltre 354 kg di cocaina.

Nel porto di Savona, il 17 gennaio 2023, la Guardia di Finanza ha sequestrato una tonnellata di cocaina, nascosta nella chiglia di una nave mercantile battente bandiera di Hong Kong, proveniente da Santos (Brasile) dopo una sosta intermedia al terminal portuale di Punta Pereyra (Uruguay).

Nell’ambito di un controllo su un camion presso l’area di servizio di Ceriale Sud (SV), in data 1 marzo 2023, la Polizia di Stato rinveniva 261 kg di hashish e 107 kg di marijuana, procedendo al flagrante arresto del conducente albanese del veicolo. Alcuni carichi di droga sono stati rinvenuti dalla Guardia di Finanza nel porto di Vado Ligure (SV). Il 15 marzo 2023 sono stati sequestrati circa 47 kg di cocaina, suddivisi in 42 blocchi, all’interno di un contenitore di nocciole sgusciate provenienti da Valparaiso (Cile).

Sempre il 23 marzo 2023 sono stati arrestati in flagranza di reato 3 albanesi intenti a recuperare 81 kg di cocaina in un container contenente banane e proveniente dall’Ecuador. Infine, il 12 aprile 2023, un altro individuo, anche lui albanese, è stato arrestato in flagrante e sorpreso a recuperare oltre 84 kg di cocaina nascosti in un container carico di banane, anch’esso proveniente dall’Ecuador.

Spezia

Nella provincia della Spezia si segnala la presenza di gruppi familiari attivi in ​​settori economici diversificati considerati contigui alle cosche Grande Aracri di Cutro (KR) e alle cosche FARAO-MARINCOLA di Cirò Marina (KR).

Nel corso del semestre si segnala che in data 10 febbraio 2023, a La Spezia e Carrara (MS), la Polizia di Stato e i Carabinieri hanno eseguito congiuntamente un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 soggetti di origine sudamericana, indagati perché avevano importato dalla Colombia con la complicità di un corriere che aveva ingerito gli ovuli, contenenti oltre 1 kg di cocaina, e morto a causa della rottura di uno degli involucri.

 
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