più lavoro e le richieste di cassa integrazione diminuiscono del 60%. – .

più lavoro e le richieste di cassa integrazione diminuiscono del 60%. – .
più lavoro e le richieste di cassa integrazione diminuiscono del 60%. – .
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LA SPEZIA – Nel territorio spezzino le richieste di cassa integrazione sono diminuite del 60% nel primo quadrimestre 2024 rispetto al 2023.

Infatti, dai dati forniti dall’Osservatorio regionale INPS per la provincia dell’estremo levante ligure, apprendiamo che le ore autorizzate sono 22.513 rispetto alle 57.338 registrate nello stesso periodo dell’anno precedente, con un decremento di oltre 34 migliaia di applicazioni.

Considerando questi dati, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini commenta: “Il calo del 60% delle richieste di cassa integrazione nei primi mesi del 2024 rappresenta un segnale molto positivo, indicando un territorio in crescita sotto tutti i punti di vista, ricco di opportunità lavorative e di opportunità di lavoro. garanzie di stabilità, soprattutto considerando che già nel 2023 l’INPS aveva registrato una diminuzione delle domande di cassa integrazione del 50% come media annua.

La Spezia si distingue nettamente rispetto al resto della Liguria, dove purtroppo sono aumentate le richieste di cassa integrazione. Questi dati valorizzano ulteriormente il lavoro svolto dall’Amministrazione, in sinergia con aziende, enti e associazioni locali, che ringrazio. Insieme ci impegniamo quotidianamente per creare nuove opportunità occupazionali in settori strategici come lo shipping, l’industria della difesa e il settore portuale, che si confermano motori trainanti dell’economia locale. Hanno sede a La Spezia le principali aziende produttrici di yacht e megayacht, sostenute dal Comune grazie al progetto Miglio Blu, che prevede investimenti in infrastrutture e ha l’obiettivo di collegare le aziende con il Campus Universitario della Spezia, un hub che offre corsi di eccellenza nel settore nautico e conta attualmente oltre 1200 iscritti, di cui oltre il 90% lavora prima ancora di terminare gli studi.

Il settore della Difesa è in netta espansione e le aziende investono sul territorio con l’ambizione di crescere e assumere nuovo personale per raggiungere i propri obiettivi. Il porto sta vivendo un’importante fase di trasformazione, con l’avvio dei lavori per l’elettrificazione delle banchine, la costruzione del nuovo molo crociere e l’arrivo di centinaia di migliaia di turisti desiderosi di scoprire le bellezze uniche del nostro territorio.

Queste opportunità lavorative attirano numerose professionalità da altre province e dall’estero, determinando un incremento demografico che ha portato la popolazione ad oltre 94.000 abitanti. Nonostante questi successi, riconosciamo che ci sono molte sfide da affrontare. Continueremo a lavorare con determinazione per consolidare questa crescita e garantire che i benefici si estendano il più lontano possibile”.

 
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