Daniele e Alberto insieme. La “cantera” giallo-rossa prende forma – .

Daniele e Alberto insieme. La “cantera” giallo-rossa prende forma – .
Daniele e Alberto insieme. La “cantera” giallo-rossa prende forma – .
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Daniele De Rossi potrebbe lavorare con il padre (RomaForever.it)

“Io e mio padre lavoriamo nello stesso posto e una volta l’ho beccato al bar, per non mettermi nei guai è scappato”. Ecco cosa ha detto Daniele De Rossi sul Padre AlbertoUn uomo che ha dato tutto per la Romaprima di tutto il dono più grande che ha: suo figlio. Da Rossi ha concesso alla squadra prima il centrocampista, poi il capitano e poi l’allenatore più fedele che i giallorossi potessero mai avere.

Talento cristallino e intelligenza sopraffina. Ciò di cui ha bisogno la Roma. De Rossi il padre, però, non poteva offrire il figlio solo come “pegno d’amore”. Secondo lui non bastava e così ha allenato per anni la Primavera. Furono tanti i talenti che mandò in Serie A. Il marchio De Rossi è una garanzia per il settore giovanile.

De Rossi fa il bis

Poi quando Daniele ha iniziato a crescere e la prima squadra lo ha chiamato Alberto, si è sempre fatto da parte. Per non creare problemi al figlio: non voleva che crescesse con la reputazione sbagliata. In campo perché è il figlio di. Da RossiDaniele, ha preso il campo e il cuore dei tifosi allo stesso modo. Il suo.

Il tecnico della Roma pronto a investire sul settore giovanile (RomaForever.it)

Un tratto familiare che Roma ha plasmato in modo diverso, ma sempre efficace. Ora quel duo può tornare e sempre a stretto contatto: ad Alberto De Rossiscrive La Repubblica, gli è stato offerto il ruolo di coordinatore del settore giovanile. Lavorerà a contatto con la prima squadra. Questo potrebbe significare cambiare atteggiamento e sviluppo: la Roma, così facendo, continuerà a sfornare giovani promettenti. Alberto li segue e li “svezza”.

Come cambia il rapporto con la prima squadra

Daniele li porta in prima squadra, attuando un cambio generazionale di campioni. I giallorossi sono come una fabbrica di talenti: Roma come una famiglia. Nel vero senso della parola. Una “gestione familiare” che dovrebbe portare a una nuova e costante ossatura giallorossa fatta di giovani che diventeranno certezze.

Alberto De Rossi possibile responsabile del settore giovanile giallorosso (RomaForever.it)

Non più diamanti grezzi destinati ad evolversi altrove (vedi Calafiori e Frattesi). Roma i campioni del futuro si coltivano in casa: le “visite” alle Tre Fontane, da parte della famiglia De Rossi, aumenteranno in maniera esponenziale. Mercoledì le valutazioni e domenica le convocazioni. Il mantra è servito: il club romano è pronto formano una vivace “cantera” in vero stile barcellonese.

Roma ‘alla catalana’

In modo che il futuro possa costruirli Grandi nomi di cui, secondo Daniele con il benestare di Alberto, gli allenatori potranno godere tra due o tre anni. Daranno il tono e seguiranno l’evoluzione di ciascuno. Il tempo dirà il resto. Joao Costa insegna. La Roma è da semplice società, per dirla con Baldissoni, e non potevano esserci interpreti migliori per farlo. De Rossi: competenza, professionalità e amore. Un nome, una garanzia, una famiglia a disposizione di un’impresa che fa rima con passione perché un cuore non può battere a metà.

 
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