avrebbe potuto essere più audace – .

Un posto tranquillo – Giorno 1 È il terzo film della serie Un posto tranquillocollocato a metà strada tra un prequel e uno spin-off, anche se tende più verso quest’ultima categoria. Diretto da Michael Sarnoski, che ha co-scritto la sceneggiatura con John Krasinski (già collaboratore nei capitoli precedenti e interprete di Lee Abbott), il film non riesce a soddisfare le aspettative create dalla campagna promozionale. In particolare da quell’aspettativa di risposte generate dallo slogan sui manifesti e nei trailer: “Scopri perché il mondo è caduto nel silenzio“.

Se i capitoli precedenti possono vantare una certa originalità nel narrare la storia di un’invasione aliena, facendo vivere allo spettatore il dramma di una famiglia pronta a tutto per salvare sopravvivere agli invasoriquesto prequel/spin-off si basa esclusivamente sul world building già consolidato dai film precedenti, senza aggiungere nulla di nuovo. Inoltre, ricorda molto il film del 2008 Cloverfieldcon l’unica differenza che Un posto tranquillo – Giorno 1 non è girato nello stile found footage, finendo per sembrare un remake realizzato con un linguaggio cinematografico classico.

Una promozione fuorviante

Un posto tranquillo del 2018 ci ha fatto conoscere un mondo immerso nel silenzio a causa di esseri provenienti dal cielo che attaccano tutto ciò che fa rumore. Indimenticabile la scena iniziale in cui il più piccolo dei figli di Abbott viene preso dal predatore alieno non appena attiva ilaereo giocattolo. Da quel momento viviamo il dramma della famiglia Abbott, che oltre a dover sopravvivere, deve cercare di superare quella terribile perdita. Inoltre, alla fine del primo film, scopriamo il modo per distruggere gli invasori.

Nel secondo capitolo continuiamo a seguire il dramma della famiglia, che si sta riprendendo da un’altra importante perdita, mentre cerca un posto in cui tornare. sentirsi sicuro e, allo stesso tempo, un modo per comunicare al mondo come distruggere gli alieni e riprendersi la terra. Attraverso dei flashback, vediamo anche il momento dell’arrivo degli invasori dallo spazio e com’era il mondo prima, preda del rumore assordante dell’industrializzazione. Un mondo che aveva dimenticato il piacevole suono del silenzio, apprezzato solo quando aveva perso tutto. Nel male, nel bene. Una critica sottile al progresso tecnologico, nonché una rappresentazione della paura insita negli americani di essere invasi da un momento all’altro.

Un posto tranquillo – Giorno 1con la frase accattivante “Scopri perché il mondo è caduto nel silenzio”, può suscitare nello spettatore due interrogativi: o il film rivela il motivo dell’arrivo degli alieni, ribaltando ogni presupposto dei capitoli precedenti, oppure racconta come gli uomini abbiano imparato a coesistere con gli invasoricapire come sopravvivere. Il film, tuttavia, non mostra nulla di nuovo, risultando semplicemente in una nuova narrazione ambientata nel mondo di Un posto tranquillo e niente di più, inducendo lo spettatore a pensare di essere caduto vittima di una promozione ingannevole.

Vale la pena A Quiet Place – Giorno 1?

Un posto tranquillo – Giorno 1 ne vale la pena? E avevamo davvero bisogno di questo prequel/spin-off? La risposta alla seconda domanda è no, poiché il film non aggiunge nulla di nuovo alla saga. Prendiamo ad esempio il prequel di Giochi della fameche invece offre allo spettatore una prospettiva diversa e più approfondita su quel mondo, avendo come protagonista un personaggio della fazione nemica già conosciuto nella trilogia principale: il presidente Snow, interpretato nei primi capitoli da Donald Sutherland, recentemente scomparso.

Per quanto riguarda la prima domanda, Un posto tranquillo – Giorno 1se preso come film a sé stante, potrebbe funzionare, anche se non sempre riesce a commuovere quanto dovrebbe. Il film racconta la storia di Sam, una malata terminale di cancro, il cui ultimo desiderio è mangiare la pizza da Pasty’s, il suo posto preferito. La mancanza di dettagli iniziali sulle sue motivazioni che la spingono verso quella pizzeria, nel mezzo dell’apocalisse, non consente allo spettatore di vivere appieno il dramma che si intende raccontare. Detto questo è fondamentale non considerarlo parte del franchise Un posto tranquilloanche a partire dal modo in cui viene venduto, ovvero come prequel/spin-off della saga.

Un posto tranquillo – Giorno 1 potrebbe davvero essere un film che si distingue dagli altri capitoli, ma non riesce a farlo. La campagna promozionale non avrebbe dovuto promettere risposte che il film non dà, perché semplicemente mostra ciò che è già notoCiò non significa che il film debba essere giudicato solo in base alla sua promozione, ma è chiaro che questa rappresenta il suo principale biglietto da visita e non deve limitarsi a essere solo un modo per vendere biglietti, anche se questo è il suo obiettivo principale.

Un posto tranquillo – Giorno 1 vi aspetta al cinema dal 27 giugno 2024.

 
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