Papa Francesco ha ricevuto in udienza una delegazione del Patriarcato ecumenico. Il Pontefice, ancora una volta, ha ribadito la necessità e l’urgenza di pregare insieme per la pace affinché la guerra possa finire.
L’udienza con la delegazione del Patriarcato ecumenico
“La storia attuale ci mostra in modo tragico la la necessità e l’urgenza di pregare insieme per la paceaffinché questa guerra finisca, i leader delle nazioni e le parti in conflitto trovino la via dell’armonia e tutti si riconoscano fratelli”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza a delegazione del Patriarcato Ecumenico“Naturalmente, questo appello alla pace si estende a tutti i conflitti in corso, in particolare alla guerra combattuta nella martoriata Ucraina”, ha proseguito Francesco ricordando l’incontro per la pace di dieci anni fa nei Giardini Vaticani, con il presidente dello Stato di Israele e il presidente dello Stato di Palestina.
Dialogo tra le Chiese
“Il dialogo tra le nostre Chiese non comporta alcun rischio per l’integrità della fede.si tratta infatti di un’esigenza che nasce dalla fedeltà al Signore e ci conduce alla verità tutta intera, attraverso uno scambio di doni, sotto la guida dello Spirito Santo», ha ribadito il Papa, incoraggiando il lavoro della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, “che ha intrapreso lo studio di delicate questioni storico-teologiche” e auspicando che “i pastori e i teologi impegnati in questo cammino vadano oltre le dispute puramente accademiche e ascoltino volentieri ciò che lo Spirito Santo dice alla vita della Chiesa, così come perché quanto già oggetto di studio e di condivisione trovi piena accoglienza nelle nostre comunità e luoghi di formazione”. “Ci sarà sempre resistenza a questo, ovunque, ma dobbiamo andare avanti con coraggio.”, ha aggiunto a braccio.
Da AgenSir
