Urgente necessità di intensificare la lotta al caporalato in Umbria – .

Urgente necessità di intensificare la lotta al caporalato in Umbria – .
Urgente necessità di intensificare la lotta al caporalato in Umbria – .

Urgente intensificare la lotta al caporalato in Umbria

Il sistema del caporalato in agricoltura è un problema che riguarda anche l’Umbria, con casi segnalati Orvieto, Gubbio e Panicale. Questo tema è stato al centro dell’appello lanciato durante il consiglio generale FAI-CISL di Assisi. Lo ha chiesto Luigi Sbarra, segretario nazionale della Cisl governo per intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno.

Questo appello arriva dopo la tragica morte di Satnam Singh e sottolinea l’importanza di “rafforzare i controlli con più ispettori” e “database di riferimento incrociato”. Sbarra insiste sul Bisogno per dare piena applicazione alla legge 199, provvedimento legislativo volto a contrastare il caporalato.

Il caporale è un fenomeno che ha radici profonde e richiede un impegno costante per essere debellato. Nel 2021, in risposta a questo problematicoè stato firmato un protocollo specifico. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il problema persiste.

Da Assisi la FAI ha lanciato una mobilitazione rivolta a Coldiretti, Cia e ConfagricolturaL’obiettivo è sollecitare il rinnovo dei contratti provincialeun passo fondamentale per garantire condizioni di lavoro eque e dignitose ai lavoratori agricoli.

La lotta contro caporale richiede impegno collettivo e forte volontà politica. E fondamentale che tutte le parti coinvolte – sindacati, organizzazioni agricole, istituzioni e lavoratori – lavorino insieme per porre fine a questo fenomeno. Solo attraverso un’azione congiunta e decisa sarà possibile garantire le condizioni di lavoro dignitoso per tutti i lavoratori agricoli e costruire un settore agricolo più equo e sostenibile.

 
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