CONEGLIANO (TREVISO) – Il tempo rende sempre giustizia a chi lavora duro e si impegna a raggiungere i propri obiettivi con fatica, sudore e superando ostacoli. Ne sa qualcosa Sarah Fahr, che, a quasi tre anni dal primo infortunio al ginocchio patito durante gli Europei del 2021, è tornata a vestire la maglia dell’Italia quest’estate con grandi risultati dopo due stagioni da protagonista con il Prosecco Doc Imoco. Lasciati alle spalle i problemi fisici, è arrivato il momento di riprendere tutto con gli interessi, e il centrale italiano non vuole porsi limiti, sia con la Nazionale che con Conegliano. L’estate scorsa, la sofferta decisione di non prendere parte alla spedizione italiana per proseguire nel recupero fisico e rientrare al 100% per la stagione club 2023/24. Una scelta che ha ripagato sia Fahr che Prosecco Doc, con la vittoria di Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League. Ecco perché tornare in campo con la maglia numero 19 dell’Italia ha avuto un sapore ancora più speciale per il giovane veterano nato a Kulmbach il 12 settembre 2001. «Tornare a vivere il gruppo azzurro è stato davvero bello – racconta Fahr – poter allenarsi, rivivendo lo spirito della Nazionale. È andato tutto bene, abbiamo lavorato davvero bene per tutte queste settimane e vogliamo continuare così. L’unico shock, se così si può chiamare, è stato il passaggio dal sistema di gioco del Prosecco Doc a quello italiano, ma è solo una questione di adattabilità e la subiamo tutti». E l’adattamento è andato più che bene per tutti gli atleti coinvolti, considerando che l’era Velasco si è aperta con il trionfo alla Volley Nations League, battendo in finale il Giappone.
Sarah, è difficile immaginare un inizio d’estate migliore.
«Sono e siamo molto contenti del risultato ottenuto, vincere la VNL rappresenta una grande iniezione di fiducia per tutto il gruppo, ma non vogliamo fermarci qui. La VNL era uno degli obiettivi, siamo stati bravi a raggiungerlo, ma vogliamo continuare a lavorare bene in vista delle Olimpiadi. Speriamo che il meglio debba ancora venire”.
L’Italia usciva da un 2023 deludente, hai avvertito un po’ di pressione?
“No, l’abbiamo vissuta serenamente, conosciamo i nostri valori, abbiamo solo lavorato duro cercando di dare il massimo di partita in partita. Gli obiettivi sono sempre stati chiari, siamo un gruppo forte fatto di tanti giocatori esperti che hanno giocato tante partite importanti e decisive”.
Oltre all’oro, hai vinto anche il riconoscimento di miglior centrale insieme al polacco Korneliuk, qualcosa di speciale per te?
“Molto bello, forse un po’ inaspettato visto che non ho partecipato alla prima tappa. Sono felice perché non lo vedo come un riconoscimento individuale ma piuttosto come una ricompensa per il lavoro di tutto il gruppo. Ognuno di noi supporta l’altro e questo ci aiuta a esprimerci al meglio.”
Durante la Vnl ha conosciuto tanti compagni del vecchio e del nuovo Prosecco Doc, tra cui Gabi, Lukasik e Seki solo per citarne tre.
«Sì, ci siamo presentati e abbiamo scambiato due parole per conoscerci, oltre a farci i complimenti sul podio. Poi abbiamo pensato di scattare la foto e di inviarla all’Imoco. È bello pensare che anche la prossima stagione il Prosecco Doc sarà composto da tanti giocatori di alto livello».
Prima le Olimpiadi, poi una stagione impegnativa che vivrai da campione in carica di ogni trofeo, ad eccezione del Mondiale per Club che ti aspetta.
«Come sempre Pietro Maschio e Daniele Santarelli sono stati molto bravi a costruire la squadra. Sappiamo che sarà complicato vincere, lo è ogni anno, ma chi viene a Conegliano lo fa per un motivo e con obiettivi chiari in mente. È una mentalità di squadra consolidata negli anni, in cui ognuno di noi è pronto a dare il 100% per il risultato della squadra. Adesso il focus è su Parigi 2024, poi penseremo a divertirci e a far divertire anche il nostro bellissimo pubblico”.
Dopo il trionfo a Bangkok nella VNL e qualche giorno di riposo, le azzurre di Velasco torneranno al lavoro lunedì. La nazionale femminile si allenerà dal 1° al 5 luglio a Cervia, in vista del test match contro la Serbia del 9 luglio (ore 19) a Palazzo Wanny a Firenze.
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