“Si sono fermati, hanno chiamato aiuto” – .

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“Nessuno, nemmeno l’autista di Ello e suo marito, hanno lasciato sola una donna ferita”: questo ha detto uno dei testimoni dell’incidente che ha ucciso Luisa Spreafico. Per questo episodio una coppia è stata accusata di fuga dopo aver investito la donna.

Luisa Spreafico (photo from Facebook)

Una donna è stata accusata di essere un pirata della strada che lunedì scorso, sulla curva dell’asilo nido di Matrimonio (Lecco), lo avrebbe investito con la sua auto un 69enne e poi è scappatoIl nome della vittima era Luisa Spreafico e morì pochi giorni dopo. Secondo quanto finora diffuso, sembrerebbe che l’autista fosse nel veicolo insieme al marito. Dopo l’incidente, la coppia sarebbe scappata per poi essere identificati.

Nessuno, e meno che mai l’autista di Ello e suo marito, hanno lasciato sola una donna feritaabbandonato oltre il guardrail senza curarsi della vita umana, come è il profilo di un pirata della strada e come ho sentito da più fonti”Lo sostiene invece l’ex vicesindaco Gianluigi Valsecchi intervistato dal quotidiano La Provincia di Lecco.

Il consigliere comunale di Ello sarebbe infatti tra i testimoni dell’incidente: “Era lì con suo marito – dice riferendosi alla donna accusata – la coppia vive a Ello, quindi li conosco bene“. Ha poi spiegato che quel giorno stava guidando da Galbiate verso Ello quando ha rallentato perché si era formato un ingorgo: “Ho pensato che fosse stato investito un cane: c’era gente che guardava oltre il guardrail della provinciale per Colle. Essendo veterinario, ho pensato di dover aiutare l’animale”.

Luisa Spreafico muore investita da una coppia poi fuggita: cosa rischiano i pirati della strada?

“UNAppena sceso, ho riconosciuto i coniugi di Ello: anche sua moglie è stata vittima di un grave incidente stradale qualche tempo fa, da cui non so se si è ripresa del tutto. Anche se lunedì non immaginavo che potesse essere lei l’investitrice, ho notato che era molto scossa e non ha mai parlato. Il marito però, appena mi ha visto, ha gridato: “Gigi, qui ci serve un medico”. Ho risposto: “Sono un veterinario, cosa devo fare?“, e ho guardato anche oltre il guardrail: c’era una donna”.

Ha poi chiesto alla coppia se avesse chiamato aiuto. Il marito avrebbe assicurato: “Sì, Gigi, stanno arrivando.. Infatti, dopo un paio di minuti, si è sentita la sirena“. L’ex vicesindaco ha poi concluso: “I soccorsi sono stati chiamati dalla persona che ha avuto l’incidente, probabilmente perché il pedone era davanti a loro in curva, e bisogna accertare la dinamica esatta. Se si è allontanata subito, è subito tornata indietro. Quello che è successo è straziante, ma i fatti a cui ho assistito sono questi: appena è arrivata l’ambulanza, i paramedici hanno urlato: “Via tutt”; il concittadino si è girato verso la moglie e ha detto: “Andiamo”. Siamo andati via tutti”.

 
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