Taylor III. Fritz vince ancora. Spreca il minimo contro un buon Purcell – .

Taylor III. Fritz vince ancora. Spreca il minimo contro un buon Purcell – .
Taylor III. Fritz vince ancora. Spreca il minimo contro un buon Purcell – .

[1] di T. Fritz n. [Q] M. Purcell 6-4 6-3

Primo set: solo servizio, Fritz sfrutta l’unica occasione. Secondo set: Fritz chiude i conti con facilità

Per la terza volta nella sua carriera, a 5 anni dalla prima, Fritz Taylor solleva il trofeo di Internazionale di Rothesay di Eastbourne. Terzo titolo in carriera anche su erba, ottavo assoluto e secondo di un 2024 in cui l’americano sta dimostrando una costanza incredibile su tutte le superfici, con la vittoria di oggi lo colloca chiaramente nella griglia dei principali sfavoriti Wimbledon. Una vittoria con soli due break, ma senza sforzi eccessivi, contro un giocatore vivace e mai banale, ma leggero, come Massimo Purcell.

Tuttavia, è stata una settimana da ricordare per l’australiano, che da qualificato ha trovato una grande finale e che da lunedì tornerà numero 68 del mondocon la garanzia di accesso a tanti tornei. E questo, in doppio con Jordan Thompson, potrebbe giocare brutti scherzi a molti ai Campionati. Mentre Fritz, che è risalito un n.12 e primo in America, non può non porsi almeno i quarti come obiettivo. Un risultato che di fatto ha ottenuto nel 2022, subito dopo aver vinto per la seconda volta a Eastbourne.

Primo set: solo servizio, Fritz sfrutta l’unica opportunità

Un avvio che, come previsto, rispetta l’andamento dei servizi. Fritz è più pesante, più posizionato e spesso seguito a rete invece di quello di Purcellche sfodera il suo istinto e il suo tocco da giocatore di doppio. C’è poco da fare sul dritto, l’americano ha più pesantezza, ma se non chiude velocemente con l’uno-due può soffrire molto le palle senza peso che l’australiano offre spesso, sia di dritto che di rovescio.

Alla fine sarà comunque Fritz per ottenere la prima pausaalla prima e unica possibilità. Una decima partita apparentemente innocua diventa presto fatale per un Purcell superficiale, che sbaglia un paio di volée comode che permettono all’americano di raggiungere il set point. Lì, addirittura piegato dalla tensione, l’australiano non trova già il campo con il servizio ed è costretto a rinunciare al primo set nel peggiore dei modi.

Secondo set: Fritz chiude il punteggio con facilità

Il secondo Purcell si apre con grinta, indirizzato dalla superiorità del tocco. Fritz ha in seconda partita tre break point di filache sanno molto di condanna. Ma il numero 94 del mondo attinge al meglio del suo servizio per muoverlo e poi punitelo impedendogli di entrare nello scambio con 5 punti di fila che tengono in equilibrio la partita. Purtroppo per lui la salvezza arriva una volta sola.

Infatti, nel quarto gioco, bloccare e anticipare le rispostel’americano ottiene altre tre palle break di fila, che questa volta vengono gestite meno fortunatamente da Purcell. E di conseguenza, facendo commettere errori ad altri, L’americano trova la svolta che gli conferisce un ulteriore vantaggio, facilmente consolidato raggiungendo 12 punti consecutivi da 2-2E nel nono game, nonostante il coraggio e la bravura dell’avversario nell’annullare con classe tre match point, metterà fine a una finale che in realtà non è mai stata in discussione, piacevole a tratti ma con un padrone di casa netto.

Non ho giocato un gran tennis sull’erba. In Francia ho avuto un problema fisico, sto ancora recuperando, ma se servo bene posso competere anche se non sono al meglio. Mi piace giocare qui, a quanto pare gioco bene“. Lapidario, semplice e un po’ banale.

 
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