Portland – Gara 1 Vince Da Costa, che pasticcio per Jaguar – .

Portland – Gara 1 Vince Da Costa, che pasticcio per Jaguar – .
Portland – Gara 1 Vince Da Costa, che pasticcio per Jaguar – .
Michele Montesano

Tre vittorie negli ultimi quattro E-Prix, la serie di vittorie consecutive di Antonio Felix da Costa in Formula E è continuata a Portland. Ma questa volta il pilota portoghese della Porsche ha dovuto ringraziare il muretto box della Jaguar che non è riuscito a gestire i suoi piloti. A pagarne le conseguenze è stato soprattutto Nick Cassidy, che si è girato al penultimo giro quando era saldamente al comando. Ne hanno approfittato anche Robin Frijns e Jean-Eric Vergne, che hanno completato il podio della prima gara di Portland.

Partito dalla pole, Mitch Evans è stato subito superato da Jake Hughes. Perdere la prima posizione non si è rivelato un grosso problema per il neozelandese della Jaguar. Infatti, sulla pista dell’Oregon, come già visto su altri circuiti permanenti, abbiamo potuto assistere a una gara fatta di lunghi treni e numerosi cambi di posizione. Inoltre, la maggior parte dei piloti ha cercato di sfruttare subito l’Attack Mode per non compromettere la durata della batteria.

Viaggiare in scia ha creato non pochi grattacapi. Il perdente è stato Hughes che, al quinto passaggio, è stato toccato da Evans. È stato il pilota della McLaren a soffrire di più, subendo una foratura alla posteriore destra e uscendo di pista. La direzione gara ha quindi sanzionato la manovra di Evans con cinque secondi da aggiungere alla fine della gara. Dopo aver preso il colpo, il pilota della Jaguar ha cercato di tornare nelle prime posizioni per ridurre al minimo la penalità.

Intanto Cassidy, partito dalla decima posizione, si è subito imposto nelle prime posizioni. Il neozelandese della Jaguar è ​​stato tra i primi ad attivare l’Attack Mode, portandosi al comando dell’E-Prix al decimo giro. Dopo il secondo power boost, attivato al diciassettesimo giro, Cassidy si ritrovava in seconda posizione alle spalle della Porsche di da Costa. I due si sono scambiati più volte la prima posizione finché, a sei giri dalla bandiera a scacchi, Cassidy ha sfondato e ha preso il comando della gara.

Evans, seguendo quanto fatto dal compagno di squadra, ha replicato la manovra a quattro giri dalla fine, imponendosi al secondo posto. Come accaduto in altre situazioni, il muretto dei box Jaguar ha lasciato i suoi piloti liberi di battagliare in pista. Questa scelta si è rivelata un’arma a doppio taglio perché Evans, nonostante il rigore da scontare, ha tentato in più occasioni di sorpassare il compagno di squadra. Cassidy, sotto pressione, commette un errore nel corso del penultimo giro, mancando la staccata alla curva 10. Il neozelandese poi va in testacoda, cadendo in fondo alla classifica. Una vera sconfitta per Cassidy che, conquistando la vittoria, avrebbe potuto mettere in serio pericolo il campionato piloti.

Nonostante abbia tagliato per primo il traguardo, Evans è scivolato all’ottavo posto a causa di una penalità di cinque secondi. Quindi, da Costa ha ereditato la vittoria dell’E-Prix di Portland. Secondo posto meritato per Frijns, il pilota dell’Envision è stato costantemente nelle prime posizioni. Il gradino più basso del podio per Vergne che, partito quattordicesimo, è stato protagonista di una gara tutta all’insegna del recupero. Miglior risultato stagionale per Edoardo Mortara, bravo a portare la sua Mahindra al quarto posto.

Nico Müller completa la top 5. Lo svizzero della Cupra ABT ha preceduto il campione in carica Jake Dennis. Il pilota britannico dell’Andretti non è riuscito a essere incisivo nelle fasi finali della gara, subendo anche gli attacchi di Sam Bird, settimo al traguardo. Anche Stoffel Vandoorne ha fatto buoni progressi, riuscendo a chiudere l’E-Prix al nono posto dietro Evans. Pascal Wehrlein completa la zona punti. Ultimo ad attivare entrambi gli Attack Mode, il tedesco della Porsche non è mai riuscito a risalire nelle prime posizioni, perdendo così l’opportunità di colmare il divario con Cassidy.

Sabato 29 giugno 2024, Gara 1

1 – Antonio Felix da Costa (Porsche) – Porsche – 27 laps

2 – Robin Frijns (Jaguar) – Envision – 0″415

3 – Jean-Eric Vergne (DS) – DS Penske – 1″440

4 – Edoardo Mortara (Mahindra) – Mahindra – 1″701

5 – Nico Müller (Mahindra) – Cupra Abt – ​​2″086

6 – Jake Dennis (Porsche) – Andretti – 2″634

7 – Sam Bird (Nissan) – McLaren – 2″858

8 – Mitch Evans (Jaguar) – Giaguaro – 5″183

9 – Stoffel Vandoorne (DS) – DS Penske – 5″493

10 – Pascal Wehrlein (Porsche) – Porsche – 5″653

11 – Lucas di Grassi (Mahindra) – Cupra Abt – 6″325

12 – Nyck De Vries (Mahindra) – Mahindra – 6″477

13 – Norman Nato (Porsche) – Andretti – 6″487

14 – Sergio Sette Camara (ERT) – ERT – 6″857

15 – Sacha Fenestraz (Nissan) – Nissan – 8″686

16 – Jehan Daruvala (DS Maserati) – Maserati – 9″031

17 – Dan Ticktum (ERT) – ERT – 9″186

18 – Caio Collet (Nissan) – Nissan – 15″005

19 – Nick Cassidy (Jaguar) – Giaguaro – 15″445

20 – Sébastien Buemi (Jaguar) – Envision – 58″409

21 – Jake Hughes (Nissan) – McLaren – 1 giro

Giro più veloce: Jake Hughes 1’11″327

Pensionato

Massimiliano Günther (DS Maserati) – Maserati

Il campionato piloti

1.Cassidy 167 punti; 2.Wehrlein 143; 3.Evans 140; 3.Rowland 131; 5.Dennis 121; 6. Vergne 116; 7.da Costa 109; 8.Günther 69; 9. Vandoorne 55; 10.Hughes 46.

 
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