Nel Parco Regionale dell’Etna, alle pendici del Monte Arso, si trova l’azienda agricola di Vincenzo Signorelli. Siamo a Ragalna, un piccolo comune in provincia di Catania, in un territorio particolarmente interessante dal punto di vista pedoclimatico, tra rocce laviche e vegetazione rigogliosa. È qui che Vincenzo Signorelli, fotoreporter e giornalista professionista, coltiva da oltre 12 anni 700 ulivi (Presidio Slow Food Olivi Secolari), che crescono a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, nelle Contrade Difesa, Capreria e Mancusi. Tre uliveti, per un totale di 7 ettari, che ospitano piante delle varietà Moresca e Nocellara Etnea, oltre a piccole percentuali di Tonda Iblea, Nocellara del Belice, Minuta e altre cultivar antiche. A queste si aggiungono altre varietà – nello specifico Biancolilla e Nocellara del Belice – che vengono coltivate per conto di Signorelli da alcuni produttori della Sicilia Occidentale e che vengono anche molite sull’Etna presso il Frantoio Consoli di Adrano.
Il progetto di Vincenzo Signorelli si è evoluto nel tempo, rispettando gli aspetti morfologici e le caratteristiche degli uliveti, ponendo particolare attenzione a tutte le fasi di coltivazione (dall’irrigazione alla raccolta) e che ha visto l’azienda crescere progressivamente, passando dagli originari due ettari di Contrada Difesa agli attuali sette. Una realtà che ha fatto della sostenibilità e dell’artigianalità i suoi punti di forza e che non smette mai di crescere e migliorare; in questo senso è prevista la piantumazione di nuovi alberi della varietà Tonda Iblea, che ben si adatta ad essere coltivata su terreni vulcanici e il recupero di un castagneto e di una lecceta (18 ettari situati a mille metri di altitudine sul versante sud-ovest dell’Etna) che, a partire dal 2025, ospiteranno i primi vigneti di Vincenzo Signorelli. Dedizione, passione e ricerca della qualità che si ritrovano non solo negli aspetti esclusivamente produttivi, ma anche in un incessante lavoro di valorizzazione del territorio. Non è un caso che Vincenzo Signorelli, in collaborazione con il Parco Regionale dell’Etna, è impegnato ad attivare progetti di oleturismo sostenibile che, in linea con il format Slow Food Travel di Catania, prevedono brevi passeggiate nell’oliveto e degustazioni di olio extravergine d’oliva. olio ed è anche capo della delegazione siciliana della Fioi, la Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, attiva anche nella tutela della biodiversità e nel sostegno dei piccoli produttori. Un impegno che gli è valso anche il riconoscimento di Miglior Produttore di Olio 2024, nell’ambito del premio Il migliore in Sicilia created by Cronache di Gusto.
È da questo lavoro attento e appassionato che nascono gli oli extravergine di oliva di Vincenzo Signorelli. Una produzione complessiva di circa 2.500 litri l’anno, che viene distribuita principalmente sul canale Horeca, grazie soprattutto al rapporto diretto con alcuni importanti chef, attraverso la vendita diretta ai consumatori più affezionati e attraverso alcuni negozi di qualità, non solo italiani, ma anche in Austria, Polonia, Francia e Stati Uniti. La gamma si compone di quattro oli extravergini di oliva: il “Foglie di Platano”, monovarietale realizzato in due varianti, da Biancolilla e Nocellara Etnea, e il “Contrada Mancusi” proposto anch’esso in due versioni, la prima 100% Nocellara Etnea, il secondo ottenuto da 50% Moresca, 40% Nocellara Etnea e 10% Tonda Iblea.
Tra questi abbiamo degustato il Grand Cru Distretto Mancusiun prodotto in edizione limitata distribuito in sole 340 bottiglie da 0,25 litri. Realizzato con un processo di olivicoltura studiato direttamente in campo – che prevede una selezione meticolosa degli alberi da cui raccogliere il frutto, nonché uno studio analitico sul giusto grado di maturazione per ciascuna delle varietà (Moresca, Nocellara Etnea, Tonda Iblea), prima della molitura congiunta in frantoio – il grand cru Contrada Mancusi è frutto di un lavoro complesso e interamente artigianale. Si tratta, infatti, di un extravergine che riunisce conoscenza, tecnica, osservazione degli uliveti e dei territori. Fruttato intenso (6/10) dal colore verde limpido e brillante, è caratterizzato da una grande ricchezza sotto il profilo olfattivo. Al naso spiccano note di pomodoro e foglia di olivo, che si mescolano a sentori erbacei di cardo e ortica e un leggero profumo di mandorla. Un bouquet che racconta la storia delle tre varietà scelte per la vinificazione dell’olivo e che riesce a coniugare con grande armonia le note più mature con quelle più verdi. Al palato è caratterizzato da una grande struttura, l’amaro (6/10), che richiama alcune delle sensazioni olfattive percepite, si mescola ad un piccante deciso (6/10) ma non prepotente. Il risultato è un olio extravergine di oliva di grande personalità, che sa mantenere l’equilibrio pur possedendo tratti distintivi ben definiti. Si abbina a zuppe a base di legumi, insalate arricchite con pomodoro, arrosti e carni rosse, pizze e focacce. Esprime il meglio di sé a crudo.
Vincenzo Signorelli Olive grower
Via Vitaliano Brancati, 4/C – Nicolosi (CT)
Tel. 335 6889498
[email protected]
https://enzosignorelli.wordpress.com
