Novena a Santa Veronica Giuliani, potente nell’intercessione: primo giorno – .

Novena a Santa Veronica Giuliani, potente nell’intercessione: primo giorno – .
Novena a Santa Veronica Giuliani, potente nell’intercessione: primo giorno – .

Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo a santa Veronica Giuliani, la cui memoria liturgica ricorre il 9 luglio, definita da papa Pio: «Non una santa, ma un gigante della santità».

Un percorso di preghiera ma anche di conoscenza della sua vita che è un concentrato di doni spirituali, carismi, esperienze mistiche che fanno di Santa Veronica Giuliani una figura eccezionale.

Santa Veronica Giuliani – foto di Simona Amabene


Ricordiamo che Santa Veronica Giuliani è l’unica monaca cappuccina stigmatizzata della storia. Ripercorriamo insieme, giorno dopo giorno, le tappe della sua straordinaria esistenza per conoscerla più da vicino.

La vita di santa Veronica Giuliani, prima parte

Questa straordinaria mistica nacque il 27 dicembre 1660 a Mercatello sul Metauro, nella diocesi di Urbino – Urbania – Sant’Angelo, suffraganea dell’arcidiocesi di Pesaro. È figlia del capitano Francesco e di Benedetta Mancini. La sua vita fu un susseguirsi di prodigi e miracoli.

Fu battezzata con il nome Orsola. A soli cinque mesi cominciò a camminare da sola per andare a venerare un dipinto raffigurante il SS. Trinità. Ma è solo uno degli eventi straordinari che hanno caratterizzato la sua esistenza. Non aveva ancora sette mesi quando ammoniva un negoziante poco onesto: “Fate giustizia, Dio vi vede”.

All’età di due o tre anni, cominciò ad avere frequenti visioni di Gesù e Mariache le sorrideva e rispondeva dalle immagini appese alle pareti della casa mentre Orsola esclamava: “Bel Gesù! Caro Gesù! Ti amo tanto.”

Novena a Santa Veronica Giuliani, primo giorno

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Dal trono di gloria, dove fosti elevata per la pienezza dei tuoi meriti, o nostra amatissima Santa Veronica, degnati di ascoltare l’umile e fervente preghiera che, costretti dalla tribolazione, ti rivolgiamo. Lo Sposo divino che tanto hai amato e per il quale tanto hai soffertoascolterò un solo battito del tuo cuore che tante volte ha avvicinato al Suo e un gesto semplice della tua mano, come la Sua, ferita dalle stimmate della Passione.

Di’ al Signore i grandi bisogni della nostra anima, così spesso arido, tentato e indolente. (Nomina ciò che ci preoccupa in questo momento ……….) Digli come hai fatto un giorno: “Signore, con le tue stesse ferite ti invoco, con il tuo stesso amore. Se le grazie richieste accresceranno questo tuo amore in coloro che lo attendono, ascoltami, o Signore, rispondimi, o Signore”.

O caro Santo, vera immagine del Crocifisso, la tua preghiera non sarà delusa e noi, ancora una volta, potremo benedire il tuo nome e la tua sofferenza che ti hanno donato tanta luce di gloria e tanto potere di intercessione.

3 Pater, Ave, Gloria.

 
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