È la terza vittima sulle strade del bresciano in poche ore, in una domenica di sangue purtroppo indimenticabile: Lorenzo Raccagni, classe 1971 e ancora 53enne, è morto nel primo pomeriggio a Costa Volpino, sul Lago d’Iseo, poche centinaia di metri dai confini bresciani di Pisogne. Era alla guida della sua moto Yamaha insieme alla moglie Daniela, 51 anni, quando – secondo la ricostruzione della polizia – è stato investito da una Fiat Panda, guidata da un uomo di 82 anni, che in quel momento stava entrando nella strada principale. strada, in Via Cesare Battisti.
Rianimato per più di mezz’ora
Raccagni è stato sbalzato di sella ed è caduto pesantemente sull’asfalto: la forza dell’impatto e le ferite riportate gli hanno causato l’arresto cardiaco, e per questo è stato rianimato per oltre mezz’ora, senza successo, dagli operatori sanitari. paramedici intervenuti. Ferita anche la moglie, che pare abbia riportato diverse fratture: è stata ricoverata alla Poliambulanza con codice giallo (non è in pericolo di vita), trasferita in ospedale dall’elicottero d’emergenza decollato da Como. Sul posto anche l’auto sanitaria e le ambulanze dei volontari di Pisogne e Sale Marasino.
Morto in moto: chi era Lorenzo Raccagni
La salma del povero Raccagni è stata ricomposta e trasportata all’obitorio dell’ospedale di Lovere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Trattandosi di un incidente mortale, con più veicoli coinvolti, verrà aperto un fascicolo di omicidio stradale. Raccagni era originario di Pontoglio ma aveva vissuto tutta la vita a Palazzolo sull’Oglio, nel quartiere di San Giuseppe: lavorava come metalmeccanico in un’azienda del Calcio. Oltre alla moglie Daniela, lascia i figli piccoli Giorgia e Francesco.
