La NASA è spesso al centro di teorie cospirative, soprattutto quando si tratta di foto spaziali ritoccate. Nell’era delle fake news, non molti possono verificare personalmente le informazioni sullo spazio, sulla Luna o su altre galassie. Quindi, ci affidiamo agli esperti della NASA e ai loro strumenti come il James Webb Space Telescope (JWST).
Una delle critiche più comuni riguarda l vividezza dei colori nelle immagini delle nebulose. Questi colori, spesso considerati troppo brillanti, non corrisponderebbero a ciò che vedremmo ad occhio nudo. Tuttavia, non possiamo vedere le nebulose senza un telescopio e strumenti come Hubble e JWST elaborano enormi quantità di dati in materiali compositi che richiedono filtri colorati. Questi filtri sono necessari per rendere visibile la luce infrarossa che l’occhio umano non può vedere.
Ad esempio, le foto di Marte sono soggette a numerose interpretazioni dei loro colori effettivi. Le immagini grezze e non elaborate appaiono giallastrementre le foto calibrate mostrano un pianeta più rosso. Le immagini con bilanciamento del bianco, d’altro canto, producono foto più nitide perché regolano tutti i colori sul bianco puro, rendendo l’illuminazione simile a quella della Terra.
Il JWST, lanciato il giorno di Natale del 2021, è stato progettato per guardare indietro nel tempo, catturando la luce che ha viaggiato per miliardi di anni. Il telescopio si concentra sulla luce infrarossa, invisibile all’occhio umano. Le sue foto grezze sono praticamente vuote e deve essere corretto il colore per rivelare dettagli nascosti.
Anche le supernovae, come quella scoperta dall’astronomo giapponese Koichi Itagaki nel 2023, traggono vantaggio dalla manipolazione delle immagini. Cambiando i colori delle foto, puoi evidenziare gli elementi di gas e polveremigliorare la comprensione della composizione stellare.
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