la Bagnante di Andreini – Torna Michelangelo Buonarroti – .

La scultura del giorno che vi propongo oggi è la Bagnante scolpita da Ferdinando Andreini verso la fine del diciannovesimo secolo.

Andreini era stato allievo dello scultore a Firenze Ulisse Cambi e deve la sua fama al busto di Vittorio Emanuele da lui scolpito per la Salone dei Cinquecento in Florence.

La Bagnante fa parte di una serie di opere che Andreini realizzò negli ultimi 25 anni dell’Ottocento che avevano come tema il corpo femminile nudo.

Appartenenti a quel periodo, oltre alla Bagnante, la Ninfa dei boschi e Psiche.

La bagnante è completamente nuda ma Tiene con entrambe le mani un drappeggio che le copre parzialmente il corpodandoci un’idea di cosa si nasconde sotto.

Ha un viso caratterizzato da lineamenti delicati, incorniciato da capelli fluenti cche ricadono morbidamente sulle sue spalle mentre sfoggia una tiara in testa.

Scolpito marmo bianco statuario di Carraral’opera appartiene a un Collezione privata spagnola ed è firmato sulla base F. A briglie.

Ciò che cattura l’attenzione dello spettatore in quest’opera è l’armonia delle forme e la sensualità del corpo della giovane donna con quel sottile drappeggio come un velo che sembra una seconda pelle.

Per ora il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta e vi dà appuntamento ai prossimi post e sui social.

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La scultura del giorno che vi propongo oggi è la Bagnante scolpita da Ferdinando Andreini verso la fine dell’Ottocento.

Andreini fu allievo dello scultore Ulisse Cambi a Firenze e deve la sua fama al busto di Vittorio Emanuele che scolpì per il Salone de’ Cinquecento di Firenze.

La Bagnante fa parte di una serie di opere che Andreini realizzò negli ultimi 25 anni dell’Ottocento che avevano come tema il corpo femminile nudo.

A quel periodo appartengono, oltre alla Bagnante, la Ninfa dei boschi e Psiche.

La Bagnante è completamente nuda ma regge con entrambe le mani un drappeggio che le copre solo parzialmente il corpo, lasciando intravedere chiaramente ciò che si trova sotto di lei.

Ha un viso caratterizzato da lineamenti delicati incorniciati da fluenti capelli che scendono morbidi sulle sue spalle mentre sfoggia una tiara in testa.

Scolpita in marmo bianco statuario di Carrara, l’opera appartiene a una collezione privata spagnola ed è firmata sulla base F. E reini.

Ciò che cattura l’attenzione dello spettatore in quest’opera è l’armonia delle forme e la sensualità del corpo della giovane donna con quel panneggio sottile come un velo che sembra una seconda pelle.

Per il momento, il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta e vi darà appuntamento nei prossimi post e sui social.

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