“Su Xylella urgente nominare un commissario straordinario”

“Su Xylella urgente nominare un commissario straordinario”
“Su Xylella urgente nominare un commissario straordinario”

Un commissario straordinario e adeguati investimenti nella ricerca scientifica, ma non solo. Gennaro Sicolopresidente di Olivicoltura italiana, presidente di cia puglia e vicepresidente nazionale della Cia-Agricoltori Italianichiede azioni concrete contro la diffusione della Xylella fastidiosa.

Sicolo è stato invitato dal XIII Commissione della Camera dei Deputati in audizione dei rappresentanti di Italia Olivicola, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla Xylella.

Un commissario straordinario

Gennaro Sicolo

“È necessario – dice Sicolo – la nomina immediata di un commissario che possa coordinare le attività di contenimento nella fascia cuscinetto, sollecitando le pubbliche amministrazioni, le ferrovie dello Stato e gli altri enti a fare la loro parte, adottando subito le opportune misure fitosanitarie. Ma i soli piani di contenimento non bastano, perché occorre soprattutto promuovere la ricerca scientifica per trovare la terapia giusta per salvare le piante. Finora abbiamo avuto solo diagnosi, ma aspettiamo che la ricerca ci dia la terapia. Urge un intervento deciso della Regione Puglia, del Governo e della Comunità Europea”.

Dal 2013 il Presidente Sicolo sensibilizza l’opinione pubblica e sollecita le istituzioni a contenere il batterio Xylella che sta colpendo l’olivicoltura in Puglia e in Italia. Il Governo è stato chiesto più volte di intervenire. Più volte è stata proposta l’idea di un commissario con poteri e risorse adeguati affinché possa coordinare la ricerca scientifica e attuare le misure di contenimento del batterio, oltre a realizzare un vero e proprio piano di rigenerazione della zona colpita, ovvero il Salento.

“Dobbiamo rafforzare tutti gli strumenti e le iniziative per contrastare la malattia, di cui ci occupiamo già da oltre dieci anni, attraverso un sostegno più sistematico alla ricerca scientifica, creando e rafforzando una rete internazionale in grado di trovare soluzioni finalmente efficaci – aggiunge Sicolo – ma è chiaro che il governo nazionale deve fare molto di più per contrastarla, onde evitare la diffusione della Xylella fastidiosa. Serve unità di intenti, con una cabina di regia nazionale, per lo stanziamento di nuove risorse e il rafforzamento delle attività di prevenzione e per favorire lo snellimento delle procedure burocratiche”.

Una task force scientifica

La Cia-Agricoltori Italiana da sempre punta sulla scienza: il Governo nazionale e l’Unione Europea sostengono la task force scientifica, affinché la ricerca arrivi finalmente a soluzioni efficaci e applicabili”.

Abbiamo ribadito il nostro impegno a stare al fianco degli agricoltori, delle istituzioni e degli istituti di ricerca scientifica per continuare a fare la nostra parte nella lotta alla Xylella, che deve mobilitare tutti, ciascuno per il proprio ruolo e le proprie possibilità, affinché questa piaga venga finalmente debellata.

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