F1, Ferrari in Austria come attore non protagonista, vince la Mercedes di Russell – .

F1, Ferrari in Austria come attore non protagonista, vince la Mercedes di Russell – .
F1, Ferrari in Austria come attore non protagonista, vince la Mercedes di Russell – .
Giorgio Russel

Una gara a due facce, la GP d’Austria 2024 al Red Bull Ring: una delle meno movimentate della stagione fino a circa dieci giri dalla bandiera a scacchi, con la Ferrari ridotta a un ruolo di spalla, prima di un finale con l’adrenalina che sale a livelli parossistici.

Un duello molto teso tra Verstappen e Norris ha portato al contatto tra i due, dopo una lotta molto dura, con qualche “spinta” e “botta” di troppo. A pagarne le conseguenze sono stati entrambi, più Norris (che è finito fuori gara) che Verstappen.

Alla fine ha ottenuto ciò che voleva Giorgio Russelll, che ha conquistato la seconda vittoria in carriera, la prima dell’anno per la Mercedes. Sainz ha salvato l’equilibrio della Rossa con un terzo posto (più utile a lui in termini di mercato che alla Ferrari, anche se è meglio di niente), mentre Piastri ha regalato all’eccellente McLaren il secondo posto.

Gruppo di contenuti Red Bull/Getty Images

L’amicizia è in stand-by

C’è molto da dire a riguardo duello tra il campione del mondo e il rivale inglese al GP d’Austria 2024. I due si sono battuti duramente, ma l’inadeguatezza della direzione gara ha annacquato questa parentesi di grande divertimento. Un problema vecchio, chissà per quanto tempo Liberty Media accetterà che la FIA cerchi di frenare i piloti con assurde regole Azzeccagarbugli. Ma questa gente, gli uomini della FIA, non hanno mai visto una gara di Formula Indy “sana” (e non parliamo nemmeno delle battaglie Nascar)? Mah…

Il fatto è che al momento del duello chiave, Norris aveva già due violazioni per limiti delle tracce sulle spalle e ne ha incassato un terzo (per questo sconterà una penalità domenica prossima) mentre Verstappen si è difeso con arroganza e per questo è stato punito con una penalità (10 secondi) del tutto irrilevante.

Peccato, detto dall’esterno e con spirito imparziale, per Lando Norris, che avrebbe meritato di vincere. Dopotutto, il contatto decisivo che lo ha portato fuori gara è stato interamente responsabilità di Verstappen e il Penalità di 10 secondi (per ribadire: irrilevante) era insufficiente. Anche perché – se proprio vogliamo essere rigorosi – non si può cambiare traiettoria più di una volta in frenata.

La vittoria di George Russell – Foto Pirelli.com

La gioia della Mercedes

In ogni caso, Russell ottiene la vittoria in modo meritato: “Una dura battaglia alla fine – ha detto – Ero in terza posizione, poi ho visto sui maxi schermi cosa facevano i due davanti, che scintille. Non ci potevo credere. Ma soprattutto sono orgoglioso di quanto è cresciuta la nostra macchina”.

“Red Bull e McLaren sono ancora un po’ più avanti, ma stiamo andando a gonfie vele. Dopotutto, avrei potuto già vincere il GP del CanadaAdesso c’è la nostra gara di casa a Silverstone, speriamo di continuare così”.

Il furioso Lando

Lando Norris è sembrato letteralmente furioso dopo la gara del GP d’Austria del 2024: “Sono deluso, cos’altro posso dire? Mi aspettavo un dura battagliama è corretto. Non direi che è andata così – spiega – Max si è trasferito più volte, c’è una regola, si è trasferito tre volte su tre”.

“Non sono stato io a rovinare la sua gara, è stato lui a rovinare la mia. Non avrei potuto fare diversamente. Il mio lavoro è guidare ed essere veloce, è quello che ho fatto. Ora penso a Silverstone. L’amicizia con Max? Non lo so, dipende da cosa dice. Deve ammettere che era stupido e scorretto”.

E la risposta di Verstappen? “Dall’esterno sembra che mi sia mosso in frenata, ma in realtà non è così. Inoltre, alcuni attacchi sono stati veri e propri “bomba in picchiata”. Ma queste cose succedono.” La sensazione è che se ci sarà un chiarimento con Norris, avverrà a Monte Carlo, dove vivono entrambi.

Il podio con Piastri, Russell e Sainz – Foto Pirelli.com

La Ferrari, si diceva, era solo un attore non protagonista. Sainz ha raggiunto il massimo che questa macchina, su cui gli aggiornamenti sono molto difficili a funzionare (o, per dirla più chiaramente, non funzionano), finendo terzo. Leclerc ha avuto un contatto in partenza (con Piastri) ed è stato costretto a fermarsi alla fine del primo giro, per cambiare muro e gomme.

Ma nonostante il “duro” che poi dovette svolgere tre buche (quattro in totale) come per gli altri, la sua salvezza sarebbe stata una safety car che invece non c’è stata. Si è così ottenuto un modesto piazzamento che, sommato agli errori di sabato, contribuisce a rendere decisamente negativo il periodo successivo alla vittoria di Montecarlo. È necessario che il problema del bouncing (ovvero della monoposto che “cinghia”) venga risolto in fretta, perché a Silverstone potrebbe pesare parecchio.

Carlos Sainz – Foto Ferrari.com

Carlos, un podio che dà fiducia

Sainz si gode il podio, frutto di grande tenacia: “È stata una gara movimentata, per me il problema è stato tenere testa a Russell – racconta – Sapevamo che la Mercedes aveva un piccolo vantaggio di ritmo rispetto a noi. Alla fine è arrivato anche Piastri, che in quel momento aveva un ritmo super. In ogni caso il terzo posto è ottimo. Portiamo a casa 15 punti alla fine del weekend e non è cosa da poco. Non siamo ancora in grado di lottare per vincere, ma continueremo a spingere per restare in lotta.”

Aggiungere VasseurFerrari Team Principal. “I nostri sentimenti sono contrastanti, il podio è un buon risultato, ma siamo un po’ frustrati, perché prima del GP d’Austria del 2024 sapevamo di essere in grado di fare un lavoro migliore.

Le novità sulla vettura? Non si torna indietro, dobbiamo ripartire da qui ed essere ambiziosi, vogliamo avere entrambe le vetture davanti”. Leclerc molto deluso: “È stato un weekend da dimenticare, non è andato niente per il verso giusto. L’unica cosa che posso fare è mettermi questa gara alle spalle e guardare al futuro”.

Isola (Pirelli): “Simulazioni confermate”

Il GP d’Austria del 2024 è stata una gara dura dal punto di vista PirelliNessuna sorpresa, ma le temperature dell’aria e dell’asfalto erano alte, più alte del previsto.

“Dal nostro punto di vista – sostiene Mario Isola, direttore dell’ Sport motoristici Pirelli – Le gomme si sono comportate esattamente come ci aspettavamo, sia nelle simulazioni che abbiamo eseguito prima di arrivare qui in Austria, sia nell’analisi dei dati raccolti venerdì e ieri.

Persino il previsioni strategiche sono stati sostanzialmente rispettati. Medium e Hard sono stati i grandi protagonisti del GP d’Austria 2024. La Medium è stata probabilmente un po’ più performante, soprattutto sulle vetture più competitive.

Le due Red Bull, pur avendo a disposizione due set di gomme Hard, hanno scelto la C4 per il terzo stint, sia per questo motivo sia per essere in prima linea. stesse condizioni degli avversari con cui stavano combattendo in quella fase della gara.

La C3 invece, che ha mostrato un degrado leggermente inferiore, è stata funzionale per chi ha scelto di fare un primo stint molto corto sulle Medium e poi sfruttare la maggiore consistenza della gomma bianca, riuscendo così anche ad entrare in zona punti come hanno fatto Hulkenberg e Magnussen o Ricciardo”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV dopo decenni, un vero piano per combatterlo – .
NEXT Un poliziotto salva una donna dalle macerie – .