Per la seconda volta, a scalare la classifica generalee del Trofeo Principato di Monaco Vele d’Epoca in Laguna (Bnl Bnp Paribas Wealth Management Cup) è stato Naïf, Barca del 1973 di Ivan Gardini, a Venezia in rappresentanza del circolo velico Ravenna. «Siamo giunti all’undicesima edizione con trentuno imbarcazioni al via, un record assoluto che dimostra come la passione per le vele d’epoca sia in perfetta sintonia con il legame indissolubile che la Serenissima ha con il mare” ha commentato la promotrice della due giorni appena conclusa Anna Licia Balzan, console onoraria del Principato di Monaco a Venezia. Le imbarcazioni in gara lo scorso weekend erano tutti costruiti tra il 1858 e gli anni 2000 e confermano un appuntamento ormai consueto per gli armatori delle più belle vele d’epoca dell’Alto Adriatico.
Le gare e la sfilata
Alle gare svoltesi al largo del Lido di Venezia si unì la sfilata di una flotta di cinquanta motoscafi d’epoca Riva in legno, costruiti dall’ingegnere Carlo Riva. Uno sguardo al pubblico si sono riversate sulle rive di San Marco, organizzate per l’annuale giornata di omaggio voluta dalla società storica di Riva. In acqua anche le colorate “passere”, utilizzato per la pesca nella seconda metà dell’Ottocento«Questo trofeo, nato per promuovere l’immagine del Principato, è oggi diventato uno strumento d’eccezione per rafforzare i legami tra Venezia e Monaco attraverso lo sport – prosegue il console onorario Balzan – Con la nostra regata vogliamo dare un contributo significativo alla città, convinti che uno dei maggiori punti di forza di Venezia sia la sua capacità di ospitare eventi di questo tipo, inserendoli perfettamente in uno dei contesti più affascinanti al mondo”.
Il premio a Gerosa
L’evento è stato organizzato in collaborazione con il circolo velico PortodiMare, Salone Nautico Venezia e Vela Spa, sotto la direzione sportiva di Mirko Sguario, presidente dello Yacht Club Venezia. Novità di quest’anno, la partecipazione di Aon con un premio speciale assegnato al cardiochirurgo Gino Gerosa, per le sue qualità umane e professionali e per la sua grande passione per il mare e la vela. I premi, consegnati all’Arsenale, sono stati realizzati dalla storica vetreria muranese Barovier & Toso.
