“Hortus conclusus”, giovedì 4 luglio incontro con Serafino Fasulo – .

“Hortus conclusus”, giovedì 4 luglio incontro con Serafino Fasulo – .
“Hortus conclusus”, giovedì 4 luglio incontro con Serafino Fasulo – .

Dopo il successo della serata inaugurale a cui hanno partecipato oltre 100 spettatori, il “Giardino recintato” propone giovedì 4 luglio l’incontro “La fotografia come specchio sociale”. Protagonista di questo nuovo incontro sarà Serafino Fasulo, apprezzato fotografo e documentarista, già assessore alla cultura del Comune di Livorno, nonché ex responsabile della programmazione audiovisiva del Teatro Mascagni, dell’Arena Ardenza e del Kino Dessé. Come documentarista, Serafino Fasulo ha realizzato alcuni reportage per il canale satellitare Babel di Sky, nei quali ha indagato le realtà etniche presenti sul territorio italiano. Attento alle persone e alla loro narrazione diretta della storia, ha girato La vierge à la barque tra Normandia e Corsica e Pa, pa, te pup (Ciao, ciao, ti bacio), un viaggio nella comunità romena che vive tra Toscana e Romania. Dopo un decennio come documentarista, negli ultimi anni si è concentrato su progetti fotografici di lungo periodo, prediligendo le realtà periferiche sia del paesaggio sia della condizione umana. Tra le sue pubblicazioni i due libri fotografici sulla disabilità Noi, Filippide e Volontariato, e Drop in, diario di viaggio tra confini e migranti. Dal 2016, inoltre, in qualità di direttore artistico della Fondazione Laviosa, Fasulo ha ideato e realizzato tre edizioni del concorso internazionale Fotografia e mondo del lavoro e alcune mostre di successo tra cui quelle dedicate a Letizia Battaglia e Martin Parr, allestite nelle sale dei Granai di Villa Mimbelli.

Serafino Fasulo è produttore, regista di documentari e fotografo. Laureato in Lingue e Letterature Moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa, ha studiato pittura alla Fondazione Trossi-Uberti di Livorno e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Si è poi laureato al Laboratorio di Cinema di Roma e alla Libera Università di San Cesareo, dove ha studiato regia, fotografia, montaggio e ripresa. Dal 2002 al 2004 è stato presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Cineclub (UICC) e ha rappresentato la Federazione Internazionale dei Cineclub (FICC) come presidente della giuria per il premio Don Chisciotte ai festival di Locarno, Berlino, Karlovy-Vary e Pilsen. Ha lavorato per la Rai e per altre produzioni cinematografiche come ispettore di produzione, aiuto regista, casting manager. Suoi articoli e reportage fotografici sono pubblicati dalla rivista Livornosera.it e dalla rivista franco-italiana Focus In.

Pier Giorgio Curti è psicoanalista, filosofo e saggista e dirige le strutture dell’OAMI di Livorno.

Informazioni
L’ingresso sarà gratuito, ma è gradita la prenotazione telefonando la mattina allo 0586-813861 oppure inviando una mail a [email protected].

 
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