Acquistare oro o petrolio? Livelli tecnici per il trading a breve termine – .

Il mese di luglio è iniziato in modo diverso per l’oro e il petrolio. Da una parte c’è il metallo giallo che, come si può vedere dal grafico qui sotto, continua a muoversi in un range di prezzo molto ristretto tra i 2.300 e i 2.350 dollari l’oncia mentre dall’altra c’è il petrolio che questa mattina si è avvicinato ai livelli più alti degli ultimi due mesi. Il sentiment attuale sulle due materie prime più note è completamente diverso. Mentre sull’oro prevale un approccio cauto, sul petrolio regna l’euforia.

Quale delle due materie prime è meglio acquistare in questa prima fase di luglio? L’acquisto è sull’oro più sobrio o sull’esuberante petrolio? Ovviamente usiamo il verbo “acquistare” solo per comodità poiché sarebbe impensabile acquistare barili di petrolio fisico. Molto più semplice è speculare sia sul petrolio che sull’oro tramite strumenti derivati ​​come i CFD che consentono di fare trading senza possedere l’attività sottostante e in entrambe le direzioni, quindi sia verso l’alto che verso il basso. Quando parliamo di CFD su oro e petrolio, il nostro pensiero va giustamente ai broker. Tuttavia, non tutti sanno che anche una banca italiana come Fineco consente di fare trading sui CFD a condizioni molto interessanti.

Ma torniamo ai protagonisti di questo post, ovvero oro e petrolio. Dove sta il buy nel breve termine?

L’oro si aspetta un luglio tranquillo?

L’eredità di giugno è destinata a pesare pesantemente anche per buona parte di luglio. Questa è la previsione più attendibile per il prezzo dell’oro nel nuovo mese. Lo dice l’analisi tecnica. Con un andamento compresso tra i 2.300 e i 2.350 dollari l’oncia, l’oro sembra essersi bloccato in una fase interlocutoria da cui non riesce a uscire. I trader rialzisti si aspettavano forse qualcosa di più ma non è stato così e molto probabilmente non sarà così nelle prossime settimane.

Anche se potrebbe esserci una leggera ripresa, è davvero difficile pensare che nelle prossime settimane l’oro possa superare i 2.340 dollari l’oncia.

A meno che non si verifichino grandi sconvolgimenti, che a questo punto potrebbero provenire solo dal quadro fondamentale, Si prevede che il prezzo dell’oro nelle prime settimane di luglio rimarrà ai prezzi attuali. Chiariamoci: il trend rialzista non è destinato a concludersi, ma è meglio scordarsi grandi balzi in avanti. In questo contesto, una strategia più semplice da attuare potrebbe essere quella di acquistare nelle fasi di ritracciamento e poi sfruttare l’eventuale rialzo successivo. La volatilità, tuttavia, dovrebbe essere contenuta e questo renderebbe più difficile il trading sull’oro per i trader alle prime armi.

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L’acquisto riguarda il petrolio?

Come già detto, la situazione vissuta dal petrolio è quasi l’esatto opposto di quella dell’oro. Stamattina, il greggio Brent si muove nell’area degli 86 $ al barile, mentre i future WTI sono saliti sopra questo livello. Grazie al nuovo exploit, il prezzo del petrolio ha chiaramente puntato i massimi degli ultimi due mesi.

La ripresa potrebbe non finire qui perché I catalizzatori che hanno guidato il rally di fine giugno sono destinati a pesare come macine anche a luglioCi riferiamo all’aumento della domanda di carburante nei mesi estivi, alle aspettative di un taglio dei tassi da parte della FED e infine alle tensioni in Medio Oriente (ad un passo dal conflitto tra Israele e Libano) e ai timori per l’ormai imminente stagione degli uragani negli USA con i conseguenti possibili fermi produttivi degli impianti situati lungo la costa atlantica.

Questa è la situazione dal punto di vista dell’analisi fondamentale. Poi ci sono i livelli tecnici da considerare e questi sembrano non fare altro che confermare la visione rialzista. Sfondare il muro degli 82 dollari è come se il greggio avesse messo un’ipoteca su un’ulteriore estensione e infatti prima sono stati agganciati 84 dollari e poi 86. È chiaro che dopo il calo di fine maggio, il greggio è rimbalzato e continua a farlo. Il fatto che in estate la domanda di benzina sia più alta non fa altro che far ben sperare per le prossime settimane.

Lo scenario prevalente è rialzista: almeno nel breve termine non c’è molto spazio per il declino.

I trader che volessero trarre vantaggio da questa situazione potrebbero provare a individuare ritracciamenti tecnici temporanei per entrare e acquistare a prezzi più bassi, con la quasi certezza di poter trarre profitto dai successivi rialzi.

Quindi, per riassumere la questione se nel breve termine è meglio acquistare oro o petroliola risposta non può che essere favorevole alla seconda. Mentre l’oro nero, per via del contesto, sembra avere un percorso chiaro, l’oro sembra avere margini molto più ristretti per via dell’assenza di catalizzatori.

Per fare trading su oro e petrolio dalla stessa piattaforma puoi utilizzare sia broker come eToro che banche come Fineco:

• eToro: broker che consente di negoziare CFD su numerose materie prime tra cui petrolio e oro, eToro offre lo strumento di copy trading con cui è possibile replicare le strategie dei migliori trader.

• Fineco: ti consente di negoziare petrolio e oro con i CFD e di offrire un’ampia selezione di ETF su entrambe le materie prime. Sono disponibili due tipi di account, tra cui solo trading senza servizi bancari e senza costi fissi.

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