“Nessun richiamo da parte della Centrale Operativa”. Così il direttore del 118, Stefano Colelli, chiarisce la vicenda che riguarda il dottor Giuseppe LorussoIl medico foggiano, in servizio presso la Guardia Medica di Candela, ha prestato i primi soccorsi a un paziente colpito da infarto, collaborando con gli operatori del 118 e contribuendo a evitare conseguenze peggiori.
Colelli ha chiarito che la notizia secondo cui Lorusso sarebbe stato redarguito per essere salito sull’ambulanza, senza un medico a bordo,è infondatoDurante il trasporto in ospedale, Lorusso ha svolto compiti che normalmente non sono di competenza di un medico di Continuità Assistenziale.
Il paziente si era recato presso lo studio medico lamentando un dolore al petto. “Il medico ha chiamato subito il 118 per un elettrocardiogramma, che ha evidenziato un infarto. Ha medicalizzato consapevolmente l’ambulanza durante il trasporto in ospedale. Una scelta appropriata”, ha spiegato Colelli.
“In nessun momento è stato dato alcun avvertimento al medico. Al contrario, Lorusso ha messo in pratica le conoscenze acquisite durante il suo precedente servizio nel 118”, ha aggiunto Colelli.
La vera criticità, secondo Colelli, riguarda la carenza di medici in emergenza-urgenza: “È un problema di portata nazionale. Mancano medici e infermieri e la situazione continua a peggiorare. Una volta avevamo 160 medici, ora ne abbiamo solo 60”, ha concluso.
Lo segnala Foggiatoday.it
