“Un anno dopo Brandizzo, un altro morto in pista” – .

“Un anno dopo Brandizzo, un altro morto in pista” – .
“Un anno dopo Brandizzo, un altro morto in pista” – .

“A un anno dalla tragedia di Brandizzo ci ritroviamo ancora una volta a piangere una morte in pista.”

È quanto afferma la Cgil in merito all’infortunio sul lavoro occorso oggi, martedì 2 luglio, a Meina e in cui ha perso la vita un 56enne della provincia di Sondrio, Carlo Maletta.

“La Cgil Novara Vco, la Fillea CGIL Novara Vco e la Filt CGIL Novara Vco – si legge in un comunicato – sono vicine alla famiglia dell’operaio deceduto questa mattina nel cantiere Rfi nel tratto tra Meina e Arona. Nell’attesa di avere maggiori informazioni su quanto accaduto, trasformiamo il dolore in quell’impegno quotidiano che esercitiamo attraverso manifestazioni, scioperi e nella recente campagna referendaria: perché di lavoro non si muore!”.

“Non è una società civile – prosegue la nota dei sindacati – quella in cui continuiamo a registrare decessi, infortuni e malattie professionali: è necessario che l’indignazione che animerà chi verrà a conoscenza dell’accaduto si trasformi in senso di responsabilità da parte di tutti (lavoratori, imprese e istituzioni) per il rispetto delle regole volte a prevenire quelle che impropriamente vengono chiamate “morti accidentali”.

Continua a leggere su NovaraToday
Seguiteci anche su Facebook e sul nostro canale WhatsApp

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Crolla la produzione di miele, le api sono praticamente estinte – – .
NEXT Alluvione, i dubbi di Pompignoli sul piano straordinario per la ricostruzione: “Espropri e delocalizzazioni”