Eurovision 2024, Polizia in arrivo anche dall’estero. Stanza blindata dell’Eden Golan? – .

Eurovision 2024, Polizia in arrivo anche dall’estero. Stanza blindata dell’Eden Golan? – .
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Sarà un Eurovisione 2024 quello che la Svezia si appresta a vivere e in particolare la città di Malmö è altamente blindata dal punto di vista della sicurezza. Come ha detto Notizie sull’Eurofestival Anne Lagencrantzsia l’emittente che tutti i soggetti coinvolti stanno investendo molto su questo fronte.

Petra StenkulaIl capo della polizia di Malmö ha spiegato all’emittente TV4 che gli attivisti filo-palestinesi sono pronti a manifestazioni di massa contro la partecipazione dei Israele e il suo rappresentante Eden Golan.

Gli attivisti hanno annunciato grandi manifestazioni nel centro della città, a diversi chilometri dalla Malmö Arena, ma il Svezia pronto. Il livello di allerta terrorismo è stato portato al livello quattro su cinque per la prima volta dal 2016, in un contesto di deterioramento della situazione della sicurezza a seguito dei recenti roghi del Corano – che hanno coinvolto anche figure vicine all’attuale governo di destra – che hanno scatenato proteste nella comunità musulmana. mondo.

E la stessa polizia ha rivelato che un’altra di queste manifestazioni contro la comunità musulmana era già stata pianificata poco prima dell’Eurovision.

Un quadro che ormai, però, si intreccia pericolosamente con quelloondata antisemita che sta montando, in Svezia come in tutto il mondo, dopo il risposta sproporzionata e violenta delle Forze di Difesa Israeliane all’attacco di Hamas ai kibbutz lungo la Striscia di Gaza il 7 ottobre.

A rendere tutto più complicato è il fatto che Malmö, la terza città più grande della Svezia, ospita oltre 360.000 persone di 186 nazionalità diverse e una parte significativa della popolazione è di origine palestinese.

Esercito, no fly zone e rinforzi

Il timore più grande, al di là delle manifestazioni, però, è quello di possibili attacchi di droni. Per Engstramcapo della polizia svedese, sottolinea che:

Al momento non vediamo una minaccia specifica e mirata contro l’evento, ma esiste una minaccia contro la Svezia come paese e come nazione. Questo ovviamente include anche l’Eurovision.

Anche per questo motivo la Svezia ha deciso di istituire una no fly zone sui cieli svedesi e si è dotata di particolari tecnologie che dovrebbero essere in grado di prevenire e intercettare eventuali attacchi. Inoltre è stato mobilitato anche l’esercito. Secondo SVT:

Si prevede che lo sforzo di polizia attorno all’Eurovision a Malmö sarà uno dei più grandi nella storia svedese. Migliaia di agenti di polizia sono coinvolti e in Scania, nella regione di Malmö, agli agenti di polizia non verrà concessa alcuna assenza in relazione all’evento.

Nils Norlingportavoce della polizia Malmöaggiunge:

Per la polizia l’Eurovision è un’operazione molto grande. Gran parte del personale della polizia di Malmö è coinvolta in questa missione. Abbiamo anche molte persone provenienti da altre parti della regione meridionale e riceveremo rinforzi da altre parti della polizia svedese durante la settimana.

A tutelare l’incolumità di staff, cantanti, delegazioni, giornalisti e spettatori, ci sarà anche la cosiddetta “Nordic Force”: oltre alla polizia svedese, arriveranno anche altri da Danimarca e da Norvegiaper non svuotare del tutto il contingente della Polizia svedese.

La collaborazione tra le forze di polizia dei tre Paesi non è una novità. La polizia svedese ha sostenuto i colleghi danesi in Danimarca e la polizia norvegese ha assistito alle partite di calcio a Stoccolma. Norling spiega:

Condividiamo il loro arrivo in modo molto positivo. Non solo ci dà sollievo, ma anche l’opportunità di formarci e lavorare insieme, rafforzando la cooperazione di polizia nordica. Tutti gli agenti di polizia stranieri saranno supervisionati da ufficiali svedesi. Fa parte della cooperazione tra la polizia nordica il fatto che possiamo sostenerci a vicenda. Il modo in cui lavorano la polizia svedese, danese e norvegese è molto simile.

Eurovision 2024: Eden Golan blindato in albergo?

Intanto si preannunciano un paio di settimane molto complicate per Eden Golan. La delegazione arriverà in Svezia all’inizio di maggio e, come sempre, sarà sorvegliata attentamente non solo dalla Polizia svedese ma anche dagli agenti della MossadIntelligence israeliana per le missioni straniere.

Come noto, Eden Golan per motivi di sicurezza non ha preso parte a nessuno degli eventi promozionali preparatori in giro per l’Europa e non prenderà parte nemmeno al Tappeto Turchese domenica 5 maggio.

Ufficialmente per motivi religiosi: il 5 maggio infatti avviene YomHaShoah, il giorno del ricordo delle vittime dell’Olocausto. Ogni anno, in questo giorno, suonano le sirene e tutte le attività del popolo israeliano si fermano in segno di rispetto per le vittime dell’Olocausto: marce, commemorazioni e un grande evento si svolgono allo Yad Holocaust Victims Museum Vashem.

In realtà però, poiché l’evento si svolge all’aperto non è difficile immaginare che anche in questo caso ci siano ragioni di sicurezza. Sempre per motivi religiosi, Israele ha chiesto e ottenuto l’inclusione nella seconda semifinale dell’Eurovision 2024, quando Eden Golan presenterà “Hurricane”, il brano accettato dall’EBU dopo le modifiche al testo.

Ma c’è di più. IL ShinBet, l’autorità di intelligence che si occupa della sicurezza interna dello Stato di Israele ha consigliato all’artista e al suo team di Golan di non lasciare le proprie camere d’albergo per nessun motivo tranne ovviamente per prove, esibizioni ed eventi ufficiali di Eurovision 2024 a cui è obbligatorio prendere parte .

Non solo Eurovision: dal 1972 gli israeliani sono sempre stati scortati

La presenza degli agenti del Mossad all’Eurovision non è una novità. Dopo i tragici eventi dei Giochi Olimpici di Monaco del 1972, quando un gruppo di terroristi di Settembre Nero fece irruzione nel villaggio olimpico, sterminando metà della delegazione israeliana (11 atleti e 2 tecnici), lo Stato di Israele ordinò che qualsiasi contesto c’è un Israeliano che rappresenta il paese con la bandieradovrebbe essere questo obbligatoriamente scortato da agenti armati del Mossad.

Questi ultimi sono anche gli unici autorizzati – a parte la polizia – a girare armati nei luoghi dell’Eurovision. Il debutto israeliano nel 1973 in Lussemburgo con “Ey sham” di Ilanit ha visto l’artista costretta a indossare un giubbotto antiproiettile sotto il costume di scena. Nel 1975, sempre in Svezia (ma a Stoccolma), venne circondato da un cordone di polizia Shlomo Artzi per paura di attacchi da parte di organizzazioni filo-palestinesi che anche in quel caso contestavano la presenza di Israele.

Anche i giornalisti che volevano avvicinarsi all’artista erano costretti ad aprire gli zaini e tutti i dispositivi professionali (macchine da scrivere e macchine fotografiche) per paura che nascondessero pistole o mitragliatrici.

Lo scorso anno la stessa stretta sicurezza è caduta su Noa Kirel, anche in concomitanza con un nuovo attacco missilistico sui cieli israeliani in risposta al precedente su Gaza e con le forti proteste della comunità filo-palestinese di Liverpool, che minacciava manifestazioni all’interno dell’arena. .

Tag: Eurovision Polizia in arrivo Eden Golan blindato stanza

 
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