Scurati, vertici Rai convocati in Comitato di Vigilanza l’8 maggio. Presentate in Parlamento le candidature al Consiglio di Amministrazione – .

Scurati, vertici Rai convocati in Comitato di Vigilanza l’8 maggio. Presentate in Parlamento le candidature al Consiglio di Amministrazione – .
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I protagonisti del caso Scurati saranno ascoltati dalla Commissione di Vigilanza Rai in una delle prossime sedute. Già nella riunione dell’organo parlamentare…

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I protagonisti del caso Oscurarsi saranno ascoltati nella commissione di Vigilanza Rai, in una delle prossime sessioni. La questione sarà già discussa nella riunione dell’organo parlamentare dell’8 maggio. Il Pd intende tenersi al caldo il più possibile e sfruttare la censura di Scurati nella campagna elettorale per le europee. Mentre ai piani alti di viale Mazzini è braccio di ferro: l’amministratore delegato RobertoSergio gradirebbe le dimissioni di Paolo Corsinidirettore di Approfondimenti, e quindi anche sovrintendente alla messa in onda di Serena Bortone dove avrebbe dovuto partecipare lo scrittore Scurati, mentre il dg Giampaolo Rossi intende attendere l’esito dell’indagine interna avviata dalla società.

I leader però discuteranno della questione in commissione l’8 maggio, appuntamento previsto da tempo ma che diventerà cruciale. Sia Sergio che Rossi hanno tra le mani i resoconti sommari di Bortone, ospite di Che Sara e dei direttori Rai, a cominciare da Corsini e il suo vice Giovanni Alibrandi.

Le polemiche continuano: Usigrai ha chiesto, con la Fnsi, che l’Autorità di vigilanza chiarisca “se e quale ruolo abbia avuto il premier Giorgia Meloni nell’orientare le scelte dei vertici Rai”, in particolare di Corsini e del direttore generale. Il riferimento è alle indiscrezioni su una presunta telefonata del premier ai dirigenti. Rossi ieri ha rotto il silenzio sul punto sottolineando «che il direttore generale non ha alcuna competenza sugli aspetti editoriali». Allo stesso tempo ha ricordato «che la narrazione di una Rai censuratrice è del tutto infondata».

Quanto al caso Scurati, ha aggiunto: «È in corso un’indagine per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati al programma Che Sara, partecipazione che – ha precisato – era prevista nel comunicato ufficiale. rilasciato la sera prima dell’episodio.” Infine, «il senso di responsabilità ci imporrebbe di attendere la fine delle indagini prima di abbandonarci a commenti o conclusioni che rischiano di trasformarsi in mero clamore mediatico, come in altre occasioni in passato».

Presentate in Parlamento le candidature al Consiglio di Amministrazione

Intanto sono state rese pubbliche le candidature al consiglio di amministrazione della Rai presentate in Parlamento: oltre ai uscenti Simona Agnes e Alessandro di Majo (per Forza Italia e per M5S), i nomi di Giovanni Minoli, Antonio Di Bella e del consigliere Rai Spiccano i dirigenti Antonio Marano, Giovanni Anversa, Roberto Natale e Massimo Liofredi. Ma soprattutto ci sono i nomi dell’area FdI, che non sono quelli attesi: da Annalisa Terranova a Lorenza Lei. Ci sono invece Federica Frangi del Tg2, molto legata a Giorgia; la costituzionalista Ida Nicotra; Valeria Falcone (ex portavoce della Meloni); l’avvocato Stella Mele, già membro di FdI nel Consiglio di amministrazione del Poligrafico dello Stato; e la maestra Simonetta Bartolini. Nella nuova Rai post-europea, la Meloni potrà contare su una di queste donne nel cda (Frangi più probabile?) oltre che sul prossimo amministratore delegato che sarà Rossi.

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Il Messaggero

Tag: Scurati Rai dirigenti convocati comitato di vigilanza candidature consiglio amministratori presentati parlamento

 
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