«Bortone avrebbe dovuto essere licenziato per il caso Scurati. Non siamo Telemeloni ma Teleopposizioni” – .

«Bortone avrebbe dovuto essere licenziato per il caso Scurati. Non siamo Telemeloni ma Teleopposizioni” – .
«Bortone avrebbe dovuto essere licenziato per il caso Scurati. Non siamo Telemeloni ma Teleopposizioni” – .

DiNatalia Distefano

L’amministratore torna sul monologo di Scurati “censurato” in Rai e attacca il giornalista: “Nessuno avrebbe impedito quel monologo, non è venuto perché non era pagato”. La risposta di chi scrive: «Falso»

«Serena Bortone avrebbe dovuto essere licenziata per quello che ha fatto e non lo è
e ‘stato licenziato. Non è stata punita. L’11 di questo mese rappresenterà le sue tesi e valuteremo, ma sicuramente nessun dipendente di nessuna azienda potrebbe dire cose contro l’azienda in cui lavora. Ha fatto questo e non è stata punita». Lo ha detto l’ad della Rai RobertoSergioal Festival dell’Innovazione di Venezia, riferendosi alle polemiche sul caso Scurati.

«Scurati non è venuto perché non era pagato»

Sul Monologo “censurato” in Rai allo scrittore Antonio ScuratiRoberto Sergio ha aggiunto: «Credo che alcune persone abbiano qualcosa di straordinario
capacità di ribaltare la verità e di diventare allo stesso tempo vittime e poi
Eroi del Paese e del sistema. Ho mandato un whatsapp a Serena Bortone dove l’ho invitata a trasmettere il monologo di Scurati. Nessuno avrebbe impedito quel monologo. Inoltre nel palinsesto del programma c’era scritto “ospite libero”. Non è venuto perché non era pagatoO. Bortone ne era consapevole e lo era anche la redazione”. E sul futuro del programma «Chesarà…» e di Serena Bortone in Rai, Roberto Sergio ha annunciato: «I palinsesti verranno presentati ai vertici venerdì della prossima settimana. Ad oggi nessuno di noi ne è consapevole di ciò che i registi di genere ci porteranno.

Arriverà sabato sera La risposta di Scurati: «Smentisco categoricamente l’affermazione dell’amministratore delegato della Rai secondo cui non avrei partecipato al programma di Serena Bortone perché “non ero pagata”: è semplicemente falsa. Ed è ancora un’altra affermazione denigratorio nei miei confronti. Nessuno mi ha mai offerto di partecipare gratuitamente. Lo sfido a fornire la prova del contrario”.

Verducci (Pd): «Frasi vergognose su Bortone»

«Le frasi dell’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio contro la giornalista Serena Bortone sono semplici vergognoso. È l’arroganza di a potere che è diventato censura e intimidazione». Lo dice il senatore in una nota Francesco Verducci, membro della Commissione di Vigilanza Rai. «Ricordiamo perfettamente anche le uscite social di Roberto Sergio contro la Rai (in occasione di Sanremo) e in altro contesto contro il collega direttore Andrea Vianello. Quindi ovviamente per lui ne vale la pena. Altri invece
andrebbero licenziati – ha aggiunto Verducci -. In realtà il tentativo di Sergio in tal senso è evidente coprire la censura contro Scurati. Nessuno ha ancora dato una risposta valida sul perché il contratto di Scurati sia stato rescisso una volta che i vertici sono venuti a conoscenza del contenuto del monologo. E il tentativo di Sergio in tal senso è chiaro preparare il terreno all’epurazione di Serena Bortone, colpevole di autonomia e pluralismo. Sergio attacca un giornalista che ha agito nell’interesse della credibilità eautonomia del servizio pubblicoprerogative che evidentemente danno fastidio a Sergio”.

«TeleMeloni non esiste»

Per Sergio, invece, la Rai è travolta dalle fake news e non esiste TeleMeloni. «Le chiamerei teleopposizioni – ha argomentato -. L’Osservatorio di Pavia proprio ieri mi ha inviato un’ultima testimonianza e mai come ora nella mia gestione si è verificata una equilibrio molto corretto». Nessuno
epurazione dell’amministratore delegato: di Fabio Fazio ad Amadeus «tutti partiti per
propria scelta”
. Lucia Annunziatache ha lasciato l’azienda in controversia
con la deriva politica dei leader, ora è candidata alle elezioni europee per il Partito Democratico. “Era chiaro che quello era già il suo obiettivo in quel momento”, ha detto Sergio. L’ho accompagnata verso l’uscita nel modo più educato possibile. Avevi una penalità da pagare che non hai pagato.”

IL futuro della Rai

Dopo le elezioni europee, il rinnovamento del top management e, secondo indiscrezioni riportate dai media, l’attuale amministratore delegato Rossi non guarderebbe di buon occhio l’idea di un unico amministratore delegato e potrebbe tutt’al più accettare al suo fianco una figura dedicata esclusivamente al prodotto. Non è così secondo Sergio: «Un anno fa mi fu chiesto di completare il mandato triennale con l’uscita di Fuortes – ha ricordato -. Ho accettato e l’ho nominato direttore Giampaolo Rossi, che stimavo e continuo ad apprezzarlo. Ora lui sarà il prossimo amministratore delegato e io sarò il prossimo amministratore delegato. Non c’è problema”. Infine, un riferimento ai prossimi programmi. Non ci sarà una trasmissione con Pio e Amedeo come riportato da alcuni media. «Ho letto che gli avrebbero proposto un programma sulla Rai – ha detto -. Sarei felice ma non è così”. Quanto a Fiorello– concluse «Ora è sul divano, a riposare. Sa che inizierò a pressare
su di lui da metà luglio. Da metà luglio a metà agosto scopriremo se potrà tornare in Rai”.


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8 giugno 2024 (modificato l’8 giugno 2024 | 22:53)

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