nuovi dettagli sull’indagine. Österdahl (temporaneamente) ancora supervisore esecutivo – .

nuovi dettagli sull’indagine. Österdahl (temporaneamente) ancora supervisore esecutivo – .
nuovi dettagli sull’indagine. Österdahl (temporaneamente) ancora supervisore esecutivo – .

Nuovi dettagli emergono da un’indagine indipendentegara musicale Eurovisiondi cui abbiamo già parlato qui, a seguito di un’intervista che Jean Philip De Tender ha rilasciato ai microfoni di Radio svedese P4.

Vice Direttore Generale e Direttore dei Media per laUnione Europea di Radiodiffusione (EBU), intervistata da Carolina Norén, ha spiegato prima di tutto che, almeno in una fase iniziale per l’inserimento della nuova figura del Direttore dell’ESC, Martin ÖsterdahManterrò il suo ruolo di supervisore esecutivo:

Il supervisore esecutivo ha già molte responsabilità, ora ne abbiamo aggiunte altre e abbiamo ritenuto che fosse indispensabile una divisione dei compiti e delle responsabilità.

L’EBU ha chiarito che vuole semplificare la regolamentazione, renderla più chiara e meno soggetta a interpretazioni da parte di tutti i partecipanti:

70 anni fa, quando nacque l’Eurovision Song Contest, le regole erano solo una pagina. Ora sono centinaia, quindi vogliamo assicurarci che tutti capiscano le regole, che siano accessibili e non aperte a interpretazioni, ed è per questo che l’EBU le scriverà in modo più chiaro.

C’è anche un riferimento all’intricata questione della squalifica di Joost e dei Paesi Bassi. Sebbene non sia in grado di commentare la questioneDe Tender ha affermato che l’EBU ha dichiarato il sesso del fotografo coinvolto nell’incidente e ha aggiunto di essere a conoscenza della dichiarazione. Per quanto riguarda un possibile ritorno di Joost Kleinil regista ha aggiunto:

Penso che spetti ad AVROTROS decidere quale candidato inviare all’EurovisionSe questa partecipazione è conforme alle regole, non vedo perché Joost debba essere escluso.

Tra i tanti argomenti trattati, non poteva mancare la partecipazione di Israele. De Tender ha confermato che, in quanto membri effettivi dell’EBU, KAN, l’emittente pubblica israeliana, ha il diritto di partecipare. Ha affermato che l’Eurovision Song Contest è un evento non politico e che La decisione di consentire la partecipazione di Israele è in linea con altre organizzazioni non politiche, come le federazioni sportive. Il regista ha aggiunto però che è necessaria chiarezza:

Penso che forse dovremmo chiarire meglio il processo decisionale con tutte le parti interessate, in modo che le persone capiscano appieno di cosa tratta l’evento e qual è l’obiettivo.

Riguardo a un possibile ritiro dei Paesi Bassi o di altri stati partecipanti, De Tender ha specificato che al momento nessuna TV ha annunciato ufficialmente il proprio ritiro, che c’è ancora tempo fino alla fine di settembre per valutare la partecipazione e si è dichiarato fiducioso per il successo dell’Eurovision Song Contest 2025 in Svizzera.

 
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