+19,7% rispetto al pre-Covid, ben oltre i competitor internazionali – Assolombarda – .

+19,7% rispetto al pre-Covid, ben oltre i competitor internazionali – Assolombarda – .
+19,7% rispetto al pre-Covid, ben oltre i competitor internazionali – Assolombarda – .

Alessandro Spada: “L’economia lombarda ha prodotto 84 miliardi in più negli ultimi 5 anni grazie alla forza delle nostre imprese. Di fronte alle sfide dei prossimi anni, abbiamo bisogno di una visione industriale europea e di una politica sui dossier strategici che garantiscano la stabilità e la competitività dell’economia”

Milano, 2 maggio 2024Nel 2024 il Pil della Lombardia dovrebbe crescere del +1%, quando solo tre mesi fa le attese si fermavano al +0,6%. Alla fine di quest’anno, con a Pil da oltre 483 miliardi di euroLa Lombardia allungherebbe così il passo sopra i livelli pre-Covid del +6,7%.

Queste sono le principali testimonianze di Quaderno di economia realizzato dal Centro Studi Assolombarda, pubblicato su Genio&Impresa. L’analisi rileva che l’espansione regionale viene mantenuta al di sopra del ritmo già sostenuto dell’Italia che, con una previsione al 2024 del +0,7% (scenario Prometeia), si prevede che raggiunga il +4,2% rispetto al 2019 entro la fine dell’anno.

“L’economia lombarda, rispetto al periodo pre-Covid, cresce più di tutti i benchmark europei: a fine 2024 la stima è +0,8% per il Baden-Württemberg, +2,4% per la Baviera, +4,8% per la Catalogna, quando il nostro territorio aumenta del 6,7%, con quasi 84 miliardi di euro in più prodotti nel quinquennio – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Questi dati confermano la forza e la competitività delle nostre imprese, che con tenacia, passione e lungimiranza, dal 2019 al 2023, hanno incrementato i propri investimenti del 19,7% e che dimostrano costantemente di superare effettivamente qualsiasi previsione di crescita. Perché ciò accada è necessario continuare a investire molto e bene. Chiediamo quindi che l’Industria 4.0 riacquisti la massima forza e che l’Industria 5.0 sia fruibile al più presto. Allo stesso tempo, in un contesto storico di grande tensione internazionale in cui la concorrenza globale è agguerrita, occorre liberare le ulteriori potenzialità del nostro tessuto imprenditoriale attraverso l’attuazione di una strategia industriale concreta e lungimirante a livello europeo su dossier come quello materie prime critiche, transizione ecologica, intelligenza artificiale, difesa. Se oggi l’Unione Europea è il secondo settore manifatturiero al mondo è grazie al contributo delle nostre imprese. Ma, con il ritorno dell’antagonismo tra le grandi potenze, l’UE ha la responsabilità di pensare a se stessa anche come attore politico, geopolitico, sociale e non solo economico. Per fare questo, come ricorda Mario Draghi, è essenziale un ‘accordo industriale’ a livello comunitario equivalente alle strategie messe in atto da Usa e Cina. I rischi e le risposte alle sfide più importanti del nostro tempo, infatti, devono essere socializzati. Altrimenti la partita per la stabilità economica e la competitività può considerarsi già persa”.

Le proiezioni macroeconomiche vengono confrontate con a il sentiment delle imprese di Assolombarda è ancora piuttosto eterogeneo secondo l’indagine flash di metà aprile. 39,5% delle 375 imprese manifatturiere e terziarie innovative che hanno risposto prospettivaInfatti, Quello nel 2024 la situazione economica regionale sarà in linea con quella dell’anno precedente, Il 28% si aspetta un miglioramento e il 31,7% un peggioramento.

Sulla parte anteriore del mercato del lavorosecondo le nuove previsioni (in miglioramento anche rispetto a gennaio), nel 2024 il numero degli occupati è previsto in crescita del +1,1% in Lombardia e del +1% a livello nazionaleraggiungendo così incrementi rispettivamente del +2,2% e del +3% rispetto al periodo pre-Covid.

Guardando più in profondità alla situazione economica, a marzo 2024, le indagini qualitative Istat rilevano una crescita del clima di fiducia tra le imprese manifatturiere del Nord-Ovest, ora sui livelli più alti da luglio 2023; Tuttavia, l’indice resta largamente negativo e da alcuni mesi si muove all’interno di un andamento abbastanza altalenante. All’inizio dell’anno, alcuni Le imprese manifatturiere del Nord Ovest hanno sofferto particolarmente le tensioni nel Canale di Suez: nel primo trimestre la quota di aziende che segnala un aumento dei tempi di consegna delle merci è raddoppiata al 9,4% (dal 4,3% di fine anno scorso). A differenza della produzione, nel Nord Ovest il clima di fiducia delle imprese dei servizi è sceso a marzo sui livelli più bassi dall’ottobre dello scorso annopur rimanendo in questo caso in zona positiva.

FOCUS SUGLI INVESTIMENTI

Focus specifico dell’analisi del libretto economico del Centro Studi Assolombarda sono gli investimenti delle imprese. Nel 2023 gli investimenti fissi lordi cresceranno in Italia del +4,7% annuo E, é stimato, del +5,1% in Lombardia: alla fine dello scorso anno, entrambi sono ben al di sopra dei livelli pre-Covid pari a +26% e +19,7%incrementi che si confrontano con un più contenuto +5,9% in Francia e con un divario che persiste sia in Germania (-3,1%) che in Spagna (-3,5%).

Nel dettaglio della tipologia di asset – dato disponibile solo a livello nazionale – il contributo maggiore alla crescita degli investimenti in Italia tra il 2019 e il 2023 deriva, considerati anche i forti incentivi, da ‘costruzioni’ che segna un +38,6% sul 2019. Accanto a questo, però, ce n’è uno andamento estremamente positivo anche degli investimenti aziendali in immobilizzazioni materiali: la componente ‘impianti e macchinari’ in Italia è al +17,2% rispetto al 2019, tre volte l’incremento della Francia (+5,4%) e nettamente dietro Spagna (-8,4%) e Germania (-2,1%). Seguono gli investimenti in prodotti di proprietà intellettuale, anch’essi in netta espansione (+12,7% in Italia nel quinquennio 2019-2023).

Per il 2024 è previsto un rimbalzo al ribasso degli investimenti fissi lordi del -1,7% annuo a livello lombardo e del -2% a livello nazionalecon una forte contrazione della componente ‘costruzione’ ma con a importante manutenzione di ‘impianti e macchinari’che è previsto continuare a crescere del +6,3% (fonte Prometeia).

Su questo fronte, dall’indagine flash di Assolombarda emerge che l’80,8% delle imprese rispondenti ha pianificato investimenti nel 2024 di valore più elevato (42,4%) o uguale (38,4%) a quello del 2023. Per queste imprese l’utilizzo di capitali riguarda principalmente ‘impianti e macchinari’ (indicati dal 44,2%), ‘consulenze, ricerca e sviluppo e formazione’ (40,6%) e ‘software’ (37%). Tra gli obiettivi, in testa ci sono le strategie di crescita come l’aumento della capacità produttiva (39,6%), la digitalizzazione (38,6%) e la diversificazione del proprio business (32,7%); inoltre circa un quarto (24,1%) indica ragioni di sostenibilità ambientale.

Tuttavia non mancano le aziende che lo indicano una riduzione dell’importo degli investimenti rispetto allo scorso anno: sono il 17,1% degli intervistati e, comunque, circa la metà spiega di aver già realizzato i progetti negli anni precedenti. L’incertezza gioca un ruolo significativo nello scoraggiare gli investimentisia con riferimento allo specifico settore di attività (indicato dal 35,9% delle imprese) sia al più ampio contesto geopolitico globale (20,3%).

 
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