Intossicazioni | Torri del Benaco | Norovirus | Acqua proibita

Intossicazioni | Torri del Benaco | Norovirus | Acqua proibita
Intossicazioni | Torri del Benaco | Norovirus | Acqua proibita

Nausea, vomito e diarrea. Sono questi i sintomi manifestati da decine di turisti e residenti di Torri del Benaco negli ultimi giorni. I primi casi di sindrome gastrointestinale nel comune del Garda risalgono a mercoledì scorso, 26 giugno. Ma il loro numero è aumentato enormemente tra giovedì e venerdì, tanto che ieri il sindaco Stefano Nicotra ha emanato un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua del rubinetto per gli alimenti. Il provvedimento ha scopo precauzionale e resterà in vigore finché lo riterrà necessario l’amministrazione comunale e gli altri organi che stanno monitorando la situazione.

Sono in corso le analisi da parte dell’Ulss 9 Scaligera, in sinergia con il gestore delle acque Ags, attraverso il prelievo di campioni in vari punti della rete acquedottistica. Intanto ieri si è scoperto che la gastroenterite è causata dal norovirus, un agente infettivo poco pericoloso per l’uomo. Il norovirus, infatti, provoca una gastroenterite che scompare da sola dopo 12 o al massimo dopo 60 ore. E nessuno dei pazienti (una ventina) che si sono rivolti al pronto soccorso dell’ospedale di Peschiera del Garda ha avuto bisogno del ricovero.

Resta comunque attivo il dipartimento di prevenzione dell’Ulss 9, in stretta collaborazione con il sindaco Nicotra e con l’Arpav, l’Istituto Zooprofilattico, il Nas e le forze dell’ordine locali. E si attendono i risultati dei prelievi, per verificare se il consumo di acqua è tornato sicuro o se il divieto disposto dal sindaco è ancora necessario.

 
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