La prima tappa del Tour de France si è trasformata in un’autentica agonia per il campione britannico Mark Cavendish: in difficoltà già sulla prima salita di giornata, ha poi perso terreno e rischiato di arrivare fuori dal tempo massimo. Colpa di un malore che lo ha colpito in corsa, costringendolo a un calvario senza fine.
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Giro di Francia già in selezione dopo neanche la fine della prima tappa partita da Firenze ed arrivata a Rimini tra un continuo sali e scendi in mezzo all’Appennino che ha visto fin dalle prime battute alcuni ciclisti in difficoltà. Tra questi, il nostro Michael Gazzoli che ha dovuto ritirarsi e Mark Cavendish che è entrato subito in crisi alla prima salita del Tour, sulla salita dei Tre Faggi, dove prima partì per una fuga e poi non riuscì più a riprendersi, vittima di un attacco gastrointestinale che lo mise ko.
Una tappa che si è rivelata una vera sofferenza per Mark Cavendish che in questo Tour de France aveva un obiettivo dichiarato e per il quale tutti facevano il tifo: sfidare Sua Maestà Eddie Merckx per il numero totale di tappe vinte. Eppure, un traguardo alla portata del velocista britannico scomparso già nelle prime pedalate del Tour: dopo meno di 50 chilometri dalla partenza, sui primi metri di salita della Tre Faggi (terza categoria) Cavendish si è improvvisamente staccato , entrando nella sofferenza.
Il dramma di Cavendish: si stacca in salita, vomita ma non si arrende
Così la Firenze-Rimini diventa una tappa di pura sofferenza per Mark Cavendish che da Tre Faggi in poi intraprende un’altra corsa: contro se stesso. Da evitare è il limite di tempo, che lo avrebbe costretto ad essere eliminato, clamorosamente, dal Tour intanto L’intento dichiarato di Astana era quello di provare a superare l’orribile giornata odierna, in attesa di guarire e superare i malesseri che lo hanno colpito. E che si sono manifestati subito dopo essersi avvicinato alla sua ammiraglia: un rapido consulto, poi la sensazione di vomitare per strada senza fermarsi, che ne evidenzia le enormi difficoltà.
Lo zaino di un tifoso a Firenze provoca la prima caduta del Tour de France: pezzi di denti per strada
Tutta l’Alpecine si ferma, aspetta Cavendish, perde contatto con gli uomini di classifica ma anche con il resto del plotone e una volta che il ritardo si è impadronito diventa un abisso: 10, 15, 20, 25, 30 minuti come i chilometri passare e il traguardo si avvicina. Un Tour irrimediabilmente compromesso per Cavendish che ora dovrà capire come sta veramente, se potrà recuperare e ripagare i compagni con quello che era l’obiettivo principale di questa edizione. Ma domani saliremo anche noi e sarà una nuova, terribile prova.
