Metà derby è fissata. Matteo Berrettini esordisce a Wimbledon vincendo su Marton Fucsovics 7-6 6-2 3-6 6-1 e prende il suo posto negli ottavi dove in serata potrebbe raggiungerlo Jannik Sinner che affronterà Yannick Hanfmann nel terzo match. sul campo 1. Sapeva che ripartire nel primo Slam stagionale non sarebbe stato facile, soprattutto in un club che gli fa venire i brividi, per i ricordi e per la capacità di curare le ferite dell’anima, come l’anno scorso quando, ammaccato dentro e fuori, era arrivato fino in fondo nella seconda settimana, fermato solo dal campione Alcaraz. “Non mi riconoscevo – aveva detto alla vigilia il romano – ma ora torno. Ho imparato a perdonarmi, a concedermi tempo. Lo ha dato a se stesso anche oggi, quando dopo aver perso il terzo set è andato negli spogliatoi per schiarirsi le idee e tirare il fiato dopo che la stanchezza aveva iniziato a farsi sentire.
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LUI PARTITA
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Match molto combattuto nel primo set, con break e controbreak e vinto dal romano per 7-3 al tie break dopo quasi un’ora di gioco. Il finalista 2021 prova ad attaccare subito nel secondo set dove balza avanti di un break e allunga sul 4-2. Con un secondo break vince il 5-2 e va a servire per il secondo break, chiudendo 6-2. Nel terzo, Berrettini rischia nel 4° game, sotto 0-30 dimezza lo svantaggio poi concede due palle break. Le prime cadono, l’ungherese attacca le seconde e Matteo colpisce un dritto lungolinea. Risultato: Fucsovics consolida e si porta sul 4-1 dopo un’ora e 50 minuti di gioco. La questione si complica, lo svantaggio è di un solo break ma Berretto rischia un doppio svantaggio prima di tenere il 4-2. Matteo inizia a borbottare tra sé, dice “sono stanco” e dal box provano a tenerlo su. “Un punto alla volta” gli dice Alessandro Bega che lo allena insieme a Francisco Roig. Berretto tiene a fatica il servizio e nell’ottavo gioco prova a recuperare lo svantaggio ma Fucsovics chiude 6-3 e resta in gioco, Matteo torna un attimo negli spogliatoi per schiarirsi le idee. La grande occasione arriva nel 4° gioco con Berrettini avanti 0-40. L’ungherese riduce lo svantaggio ma con un doppio fallo consente a Matteo di allungare 3-1 e consolidare il vantaggio 4-1. Sul 5-1 serve per il match, va sotto 15-40 e dopo un po’ di balletto con i vantaggi si guadagna un match point. Chiude con un pallonetto anche lui avanti a Vincenzo Santopadre. È servito mezzo derby.
