Una festa illegale di vip è stata interrotta dall’intervento della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto nella riserva protetta e interdetta ai turisti di Isola delle Femmine, nel palermitano. La festa era stata organizzata per festeggiare il compleanno di due gemelli palermitani, Vito e Antonio Triolo, entrambi medici. Il gruppo si era spostato per i festeggiamenti da una sede sulla terraferma a una location più esclusiva, gestita dalla Lega Protezione Uccelli e interdetta perché in questo periodo vi nidificano alcune specie di uccelli. Infastiditi dal rumore, gli abitanti della cittadina in cui ricade l’isola hanno chiamato la guardia costiera, arrivata in forze.
La Procura apre un’indagine per accertare la dinamica
Una volta identificati gli ospiti, la Procura ha aperto un’indagine. ‘Non si trattava di una festa, ma di un videoclip da realizzare sull’isolotto commissionato dai due gemelli, che avevano l’autorizzazione della proprietaria dell’isolotto, la marchesa Paola Pilo Bacci’, difende Maurizio Giglio – sottufficiale in pensione dell’Isolotto della Guardia Costiera e responsabile anche dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine – ora un deejay palermitano detto ‘Mauriziotto’, che ha fatto ballare gli ospiti della festa. “Non sono l’organizzatore dell’evento sull’isola” – ha detto il dj Mauriziotto (ora in pensione che per anni è stato dipendente della guardia costiera e responsabile anche dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine). “Ho accettato di fare il DJ solo per il videoclip. Ho letto l’autorizzazione del proprietario e mi è stato assicurato che sia l’Autorità Portuale che l’ente gestore per la realizzazione del videoclip erano stati avvisati – aggiunge Maurizio Giglio – Sappiamo come è andata a finire. Ribadisco che non c’era la volontà di danneggiare l’isola ma di fare un video sui quattro elementi fondamentali della natura per i filosofi greci, acqua, aria, terra e fuoco”.
Lipu: “Per una festa o per girare un video, è stata comunque un’invasione”
Per la Lipu, però, che si tratti di una festa clandestina per un doppio compleanno, oppure di una ‘missione’ per un video autorizzato dal proprietario che doveva servire a promuovere l’isolotto che dà il nome a Isola delle Femmine – piccolo comune della Lipu il palermitano che la guarda dalla terraferma a poche centinaia di metri – era pur sempre un’invasione. A realizzarlo sono stati un’ottantina di esponenti della “buona” borghesia cittadina. Adesso è in corso un’indagine per capire come sia stato possibile che questo piccolo paradiso protetto, tra i più importanti approdi per gli uccelli che qui vengono a nidificare, sia stato preso d’assalto, nonostante il divieto anche di visite guidate fino al 30 giugno.
Lipu: “In nessun caso è possibile invadere un’area protetta”
“Abbiamo chiesto – spiega il direttore generale della Lega italiana protezione uccelli, Danilo Selvaggi – l’intervento delle forze dell’ordine, che sono arrivate rapidamente (guardia costiera, finanza, carabinieri), interrompendo la festa e identificando i partecipanti. La situazione era un tappeto di mozziconi, bicchieri di plastica, bottiglie di plastica e vetro e legna accatastata per fare un falò. Alcuni dei partecipanti avevano un cartello con la scritta ‘Salviamo il Pianeta’”. Insiste il responsabile Lipu: “Può darsi che in questa iniziativa ci sia stata – almeno in alcuni, in piccola parte – buona fede, ma non possiamo più permetterci, nel XXI secolo, nel pieno della crisi ambientale, di un’area protetta in piena fase di nidificazione – quando anche le nostre visite guidate sono sospese”.
