ServizioL’associazione dei datori di lavoro
Il candidato alla presidenza spiega in una lettera: per «una Confindustria forte è necessario innanzitutto mettere il candidato nella condizione di poter scegliere liberamente la propria squadra e la propria struttura, senza alcun condizionamento e negoziazione»
di Nicoletta Picchio
3 aprile 2024
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Una lunga lettera e l’annuncio di voler fare un passo indietro. Edoardo Garrone ha deciso di lasciare la corsa alla presidenza di Confindustria, alla vigilia del Consiglio generale convocato domani, 4 aprile, proprio per votare la successione di Carlo Bonomi alla guida dell’associazione. Sulla base del consenso ottenuto e ratificato dai tre saggi, arrivarono al voto Garrone ed Emanuele Orsini.
«Per una Confindustria forte è necessario innanzitutto mettere il candidato nella condizione di poter scegliere liberamente la propria squadra e la propria struttura, senza alcun condizionamento e negoziazione che lo renderebbe debole e ne sancirebbe in partenza il fallimento» , scrive Garrone, basandosi su un’agenzia Ansa che riporta stralci del testo. Garrone annuncia poi: «la scelta di anteporre la fine alla persona mi impone di fare un passo indietro e consentire a Emanuele Orsini di trovare le condizioni ideali per guidare Confindustria senza condizionamenti e di poterlo fare con grande senso di responsabilità, in il nome di uno scopo collettivo che è molto più importante di noi come individui”.