In diretta da Wall Street | Le azioni crollano a causa della crisi in Medio Oriente e delle tensioni sul petrolio. Nasdaq -1,7% e Dow Jones -0,6% – .

In diretta da Wall Street | Le azioni crollano a causa della crisi in Medio Oriente e delle tensioni sul petrolio. Nasdaq -1,7% e Dow Jones -0,6% – .
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The Street 15 aprile – notizie da Wall Street


Il mercato azionario di Wall Street inizia a preoccuparsi per il conflitto in Medio Oriente. E anche i prezzi dell’energia reagiscono alla situazione di crisi che preoccupa con l’aggravarsi delle tensioni internazionali. Solo la cautela di Israele ha frenato ulteriori pressioni al ribasso sui titoli azionari, riflettendo una maggiore tensione nel segmento tecnologico del Nasdaq, che è il peggiore.

La Borsa di New York accentua così il ribasso iniziato nelle prime ore della giornata. Alla fine i mercati azionari hanno accentuato le perdite con il Dow Jones che ha lasciato a terra lo 0,7% e lo S&P che ha segnato -1,4%. Fa ancora peggio il Nasdaq, con l’indice azionario tecnologico al -1,8%.

Tra i titoli da segnalare la performance di Goldman Sach, che ha guadagnato il 2,7% dopo aver superato le attese. Positive anche Nike e Intel che guadagnano oltre l’1%. In profondo rosso, invece, Salesforce (-6%), con Tesla (-5%), Nvidia (-2%), Visa debole (-1,7%) e Apple (-2%).

Le azioni di Trump Media & Technology sono crollate del 18% dopo che la società di social media ha presentato istanza di vendita di una grande quantità di azioni in modo che i suoi azionisti, tra cui Donald J. Trump, potessero incassare.

Ci sono segnali che la guerra in Medio Oriente potrebbe raggiungere un nuovo livello. Ciò rende altamente plausibile che il prezzo del petrolio possa aumentare, spingendo il mercato azionario ulteriormente al ribasso, nel breve termine.

Il prezzo del greggio West Texas Intermediate è infatti rimasto piuttosto stabile, scendendo addirittura dal massimo degli ultimi mesi di quasi 87 dollari al barile raggiunto il 5 aprile agli circa 85 dollari attuali. Ma si prevede un balzo in avanti quando l’Iran attaccherà Israele in risposta alla contestata aggressione israeliana contro una missione diplomatica iraniana in Siria.

Il rischio è che Israele possa rispondere allo stesso modo, avvicinando il Medio Oriente a un conflitto più ampio che potrebbe danneggiare la produzione petrolifera o interrompere le spedizioni di greggio dal Golfo Persico.

Questo è il motivo per cui il mercato azionario, che ha iniziato a scendere lunedì pomeriggio dopo essere stato in territorio positivo per gran parte della giornata, non è poi crollato. L’indice S&P 500 era in rosso a metà pomeriggio dopo essere salito vicino all’1% in apertura, ma rimane solo circa il 3% al di sotto del suo massimo storico.

Sebbene gli eventi dello scorso fine settimana segnalino un aumento significativo del rischio geopolitico, la tesi centrale dello scenario di base di S&P rimane sostanzialmente invariata, afferma un’analisi di S&P Global Ratings. L’agenzia di rating prevede cioè che la guerra tra Israele e Hamas continuerà nel 2024 e che Gaza rimarrà il suo epicentro, con continue pressioni su Israele (AA-/Negativo/A-1+) da parte dell’Iran (senza rating) e dei suoi delegati. .

Israele sta già preparando la sua risposta adeguata all’Iran. Il segretario di Stato Antony Blinken ha affermato che, sebbene gli Stati Uniti preferirebbero rispondere diplomaticamente per prevenire qualsiasi escalation, sosterrebbero gli sforzi di difesa di Israele.

17:30. Debole il mercato azionario americano. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni sale al 4,64%

Wall Street perde tono nel corso della seduta. Alle 17:30 in poi Dow Jones aumenta dello 0,4%, S&P500 dello 0,3% mentre il Nasdaq è piatto. I mercati azionari americani si interrogano sulle prossime mosse della Fed, che dopo l’ultimo aumento dell’inflazione oltre le aspettative potrebbe rinviare il taglio del tasso. I fondi federali sono ora al 5,25-5,5%, ai livelli più alti da oltre 20 anni, e i mercati speravano in una prima riduzione a giugno, che ora potrebbe essere rinviata a dopo l’estate.

I profitti delle società statunitensi potrebbero aiutare Wall Street, ma il stagione trimestrale si è aperto con una doccia fredda perché JP Morgan prevede per il 2024 un margine di interesse inferiore alle attese. A tutto ciò si aggiungono tensioni geopolitiche, amplificato dopo l’attacco dell’Iran a Israele sabato 13 aprile. In questo contesto il cambio euro dollaro è rimasto immobile a 1,0645: va però ricordato che la moneta unica ha perso terreno rispetto a quella americana da quando i mercati si sono convinti che sarà la BCE a tagliare i tassi prima della Fed.

Oltre al dollaro, anche uno scenario di tassi più alti per un periodo prolungato negli USA ha spinto il rendimento Tesoro decennale, che è salito al 4,64%. Il clima teso in Medio Oriente, tuttavia, non ha scosso la situazione petrolioche aveva già approfittato del contesto geopolitico nei giorni scorsi: il prezzo del Brent è così sceso sotto i 90 dollari al barile (89,2 dollari, -1,5%) mentre quello del WTI è sceso a 84,3 dollari al barile (-1,5%).

15:30. Borse americane in rialzo. Goldman Sachs supera le aspettative

Wall Street rimbalza dopo le perdite di venerdì 12 aprile, quando ai timori per l’inflazione e i tassi si sono aggiunti quelli sui profitti bancari, innescati dalle previsioni inferiori alle attese di JP Morgan sul margine di interesse per il 2024. Ore 15:30 Dow Jones aumenta dell’1%, S&P500 dello 0,9% e il Nasdaq dello 0,6%. Le borse americane si dimostrano più forti anche rispetto all’escalation in Medio Oriente grazie alle buone notizie che arrivano dai conti di Goldman Sachs (leggere sotto).

Ma anche il vendite al dettaglio contribuiscono grazie alla crescita mensile dello 0,7% emersa a marzo: il dato ha battuto il consenso degli economisti (+0,3%). Nel mese di aprile, invece, ilIndice manifatturiero dell’Empire State della Fed di New York è migliorata a -14,3 punti da -20,9 di marzo, un valore comunque inferiore al consensus (-9 punti). Ecco cinque azioni da tenere d’occhio lunedì 15 aprile.

Alle 15:30 le azioni Goldman Sachs sono aumentate del 5%. Nel primo trimestre il colosso di Wall Street ha registrato risultati positivi battere le aspettative su risultato e fatturato, grazie alla performance delle divisioni trading e investment bank. Nello specifico il utile di Goldman Sachs è salito a 4,13 miliardi (+28%), pari a 11,58 dollari per azione, ben al di sopra degli 8,56 dollari stimati. IL ricaviè però salito a 14,21 miliardi (+16%), al di sopra dei 12,92 miliardi attesi.

2. Tesla licenzia 15mila dipendenti

Alle 15:30 le azioni Tesla hanno perso il 2,6%. Non solo le grandi aziende tecnologiche, anche la casa di Elon Musk è costretta a licenziare. Il produttore di veicoli elettrici taglierà più del 10% del personale, cioè 15mila dipendenti. In una nota interna Musk ha spiegato che esaminerà ogni aspetto dell’azienda per renderla più competitiva e capace di affrontare le sfide concorrenza dei produttori cinesi. Aziende come BYD hanno inondato i mercati con auto a prezzi inferiori a quelli di Tesla: così l’azienda americana è stata costretta a tagliare più volte i propri listini guerra dei prezzi che ha eroso i margini, danneggiando il titolo a Wall Street.

3. Apple perde il titolo di re degli smartphone

Alle 15:30 le azioni Apple hanno perso lo 0,8%. Nel primo trimestre del 2024, le vendite di i phone è sceso a 50,1 milioni (-10%) a livello globale a causa della concorrenza dei rivali Samsung e Huawei. I cinesi, in particolare, sono cresciuti a doppia cifra grazie al sostegno dei fondi statali. Secondo il rapporto della International Data Corporation (Idc) l’azienda di Cupertino ha registrato il calo più marcato tra i cinque principali marchi di smartphone. Così Samsung ha riconquistato il primo posto, tolto da Apple nel 2023.

4. Nuovo crollo dei media Trump

Alle 15:30 le azioni Trump Media hanno perso l’11%. L’IPO da record è ormai solo un lontano ricordo per l’azienda dietro il social network Donald Trump, Verità. Dalla quotazione il titolo ha perso il 20% a causa del perdita da 58,2 milioni emersi nel 2023, causati da 39,4 milioni di interessi passivi. Quindi la società ha presentato una domanda per l’emettendo milioni di azioni aggiuntivo.

5. Trust sulle proprietà mediche

Alle 15:30, le azioni del Medical Properties Trust sono balzate del 24%. Il fondo di investimento immobiliare venderà le sue quote di maggioranza in cinque ospedali dello Utah. L’operazione ha a valore complessivo di 886 milioni.(Tutti i diritti riservati)

Tag: Live Muro Strada Azioni Caduta a causa crisi Medio Est tensione petrolio Nasdaq Dow Jones

 
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