Autovelox, il trucco della foglia magnetica per nascondere la targa – .

Autovelox, il trucco della foglia magnetica per nascondere la targa – .
Autovelox, il trucco della foglia magnetica per nascondere la targa – .

C’è chi sarebbe disposto a scalare intere montagne pur di aggirare il sistema. Capita di imbattersi in rete in video assurdi, con improbabili soluzioni per irridere la legge, come coprire la targa con una finta foglia magnetica. Ebbene sì, la fantasia dei “furbetti” non conosce limiti. Come spesso accade, l’idea, illustrata in un video, ha fatto il giro dei social. Da Twitter a Facebook, tutti ne hanno parlato e anche chi solitamente presta attenzione a “contributi” di questo genere ha iniziato a porsi qualche domanda. Nella sua semplicità, il sistema viene descritto dagli internauti come un colpo di genio. In questo caso l’obiettivo è quello prevenire gli autoveloxtutor e così via per leggere la targa.

Popolarità ai minimi storici

I pareri negativi nei confronti degli autovelox, recentemente oggetto di riforma, hanno contribuito a rendere virale il video. In Italia l’indice di approvazione dei rilevatori di velocità è ai minimi storici, culminando nel Affare Fleximan. Che, dopo aver imperversato per mesi lungo le strade della provincia di Rovigo, sembra essere stato colto in flagrante da alcune telecamere. Mentre il presunto colpevole svela la verità sui suoi “attentati”, sul web imperversano opinioni contrastanti in merito. Tra chi lo considera un eroe e altri pronti a definirlo un piantagrane, la polizia avrà il compito di stabilire se sia davvero responsabile o meno delle azioni incriminate.

In ogni caso, online ci sono moltissimi commenti negativi sugli autovelox e prova il trucco mostrato per cavalcare l’onda della frustrazione diffusa. In precedenza erano già emerse iniziative simili mirate allo stesso scopo, ma è raro imbattersi in un’idea così elementare e, allo stesso tempo, funzionale. Il meccanismo si basa su a elettromagnete attivato da telecomando per permettere alla foglia di coprire parte del piatto. A differenza dei soliti trucchi, può cadere in qualsiasi momento: basta premere il telecomando.

Una bella e buona illusione

Ora, però, veniamo ai punti dolenti. Nonostante l’entusiasmo iniziale, si tratta di una completa illusione, vista la serie di criticità individuate dagli utenti. Innanzitutto, la foglia può coprire solo un paio di cifre o lettere. Ergo, una volta rilevata un’infrazione al codice della strada da parte di un sistema automatizzato, le autorità avrebbero comunque la possibilità di avviare un’indagine. Questo perché abbiamo a disposizione numerosi elementi, tra cui la marca, il modello e il colore dell’auto. Il mix di fattori dà la possibilità agli agenti di risalire inequivocabilmente all’identità del delinquente.

Secondo punto: il fatto costituisce reato. Nella nostra penisola l’atto di occultamento della targa è vietato dal regolatore, e una sentenza abbastanza recente della Corte di Cassazione (n. 9013/2018) lo ha ribadito. È sufficiente occultarne una parte, ad esempio con un adesivo o una foglia, e scatta il reato penale, ex art. 490 cp e poi spetterà al giudice quantificare la sanzione. Anche se questi casi vengono spesso archiviati, data la modesta gravità delle accuse, la fedina penale cessa di essere pulita.

 
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