tariffe da 39 a 339 euro – .

tariffe da 39 a 339 euro – .
tariffe da 39 a 339 euro – .

Ascolta la versione audio dell’articolo

Inizia la stagione estiva e arrivano anche gli aumenti di prezzo per chi viaggia in aereo verso la Sardegna. Che si parta da Milano o Roma per Olbia o Cagliari non fa differenza: i costi del biglietto salgono fino a costare, in alcuni casi, anche 8 volte di più del prezzo minimo.

La tariffa fissa si applica solo ai residenti e ad alcune altre categorie che comprendono studenti, persone con disabilità e anziani. Per tutti gli altri il costo è variabile. Bastano poche simulazioni sui siti delle compagnie aeree per certificare quanto sta accadendo. Se vuoi partire il 16 giugno da Milano per Olbia il servizio è garantito da Aeroitalia, per il volo delle 22 la tariffa standard è di 339,99 euro. Va meglio il giorno dopo e ci sono due opzioni: una a 64,99 euro e una a 149,99 euro. Il 28 giugno i costi dei voli sulla stessa tratta aumentano notevolmente. La prima connessione, prevista per le ore 9, costa 239,99 euro a tariffa standard. Il volo delle 22 costa 359,99 euro. Eppure in questa altalena di prezzo si possono trovare, ad esempio il 22 luglio, biglietti a 39,99 euro o 44,99 euro. Sul collegamento Roma-Olbia, in questo caso operato da Volotea, i voli per chi non viaggia in continuità territoriale, nel mese di giugno, hanno un prezzo compreso tra 39 e 128 euro. Anche i mesi successivi, per il momento, vedono voli a prezzi che non superano i 179 euro (a settembre). Anche i collegamenti tra Milano e Cagliari garantiti da Ita non sono esenti da aumenti di prezzo. Per i non residenti i prezzi hanno un andamento altalenante. Facendo una simulazione scopriamo che il 16 giugno i prezzi oscillano tra 146,75 euro e 231,75 euro. Il 24 giugno i prezzi dei cinque voli vanno da un minimo di 96,75 a un massimo di 281,75. Un discorso che si ripete anche a luglio. Il 5, tanto per fare un esempio, i prezzi vanno da 186,75 a 256,75 euro mentre il 12 vanno da 11 euro a 206. Lo scenario non cambia anche se si prende in considerazione la tratta Roma-Cagliari. Per i non residenti le opzioni per il 14 giugno prevedono voli con un costo che va da un minimo di 129 euro a un massimo di 309 euro. Il 16 giugno le tariffe vanno da un minimo di 94 euro a un massimo di 309 euro. E 309 euro è la cifra massima prevista per il 17 luglio. Per chi volesse prenotare il 2 agosto i prezzi vanno da un minimo di 149,94 euro a un massimo di 259,94 euro. Oscillazioni che hanno spinto anche i rappresentanti del mondo imprenditoriale a chiedere interventi per trovare soluzioni di contenimento dei prezzi.

«Nel settembre 2023 il governo nazionale ancora in carica ha eliminato il tetto alle tariffe massime del trasporto aereo promettendo maggiori poteri all’Antitrust. Il risultato è sotto gli occhi di tutti – riferisce Arnaldo Boeddu, segretario regionale della Filt Trasporti -. Chiunque voglia raggiungere la Sardegna e/o lasciare l’Isola senza continuità, in alcuni periodi dell’anno, soprattutto nel periodo estivo, viene letteralmente sottoposto ad un salasso. Tariffe che vanno anche oltre il 400% senza che intervenga l’autorità garante”. Per il sindacalista tutto si potrebbe risolvere in modo “semplice”. «Basterebbe aumentare continuamente i posti nei bandi – argomenta -. Per fare questo serve un Governo autorevole nei confronti dell’Unione Europea. Infatti, finché le frequenze e i posti messi a disposizione, soprattutto in alcuni periodi dell’anno (festivi, festivi, Natale, Capodanno ed estate) saranno di gran lunga inferiori alle reali necessità, nessuno si deve stupire di tariffe totalmente al di sopra di ogni possibile ragionamento.” Ricordando la svolta dell’Unione Europea che «ha autorizzato la Regione Sardegna a finanziare nuove rotte per un triennio e per un importo complessivo di 30 milioni di euro senza incorrere nella trappola degli aiuti di Stato» sottolinea che «le nuove rotte non solo consentire ai sardi e non di avere maggiori possibilità di mobilità ma, destinazioni oltre le classiche Roma e Milano rappresenterebbero un forte contributo a decongestionare i percorsi in Continuità Territoriale”.

Intanto, dalla Regione, l’assessore ai Trasporti Barbara Manca fa sapere che «siamo coscienti e consapevoli del problema, ma riguarda dinamiche di mercato che riguardano tutti i settori economici, dalla ristorazione a quello alberghiero e ai carburanti, e purtroppo il sistema dei trasporti non ne è esente”. Per l’esecutivo il diritto alla mobilità può essere garantito “attraverso sistemi come la continuità territoriale che siano in grado di assicurare la certezza di spostamenti a prezzi equi almeno per i cittadini residenti”. «Stiamo già lavorando in questo senso – conclude Manca – per riformulare e rafforzare la misura di assistenza sociale finalizzata alla riduzione delle tariffe, che al momento è sottoutilizzata e limitata a poche categorie di persone».

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Dopo le auto, Stellantis sposta anche i lavoratori all’estero (in contanti) – Torino News – .
NEXT Inflazione in Italia stabile allo 0,8%, tra le più basse d’Europa – QuiFinanza – .