Esclusa la Provincia Autonoma di Bolzano – dove ogni Comune ha una data – ed esclusa la Provincia Autonoma di Trento (dove ormai da anni vige una norma che prevede che ogni esercizio scelga quando farli per un periodo di 60 giorni), per nel resto del Paese i saldi inizieranno sabato 6 luglio. In Veneto il periodo terminerà il 31 agosto successivo.
Saldi estivi
“Grandi aspettative per i saldi estivi 2024? – si chiede il presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Federmoda Ascom Padova, Riccardo Capitanio – Un pizzico di fiducia è d’obbligo anche perché non abbiamo alternative perché se così non fosse vorrebbe dire che a una stagione negativa dovremmo aggiungere anche i saldi negativi. Le aspettative sono di altro genere anche solo perché speriamo di recuperare quanto perso in questi mesi di meteo decisamente instabile, anzi, direi piuttosto freddo”. L’auspicio è quindi che chi non ha fatto acquisti in primavera riversi nei saldi i soldi risparmiati, ma sono tanti i dubbi che si accavallano nella testa degli operatori della moda. “Innanzitutto – prosegue Capitanio – osserviamo la sistematica “inosservanza” della norma che vieterebbe i saldi promozionali 30 giorni prima dell’inizio dei saldi. Basta fare un giro tra i negozi di qualsiasi centro grande o piccolo o anche nei centri commerciali per rendersi conto che si tratta di una regola superata, non rispettata (magari anche solo per necessità) e che si traduce in un danno nei confronti dei pochi che si ostinano a osservarla. Per non parlare della marea di messaggi che arrivano sui cellulari e che annunciano, ormai da settimane, trattamenti di favore (leggi: saldi anticipati) nei confronti dei clienti”.
Aspettare
Eppure, nonostante tutto questo, si attende l’inizio dei saldi del 6 luglio. «Una cosa va sottolineata – ammette il presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova – ed è il commerciale a costo zero che si estende anche alle piccole attività che, altrimenti, dovrebbero investire molto in comunicazione. Poi, come dicevamo, è probabile che se dalla prossima settimana l’anticiclone delle Azzorre comincerà a fare il suo dovere, i consumatori dovranno acquistare qualcosa di estivo. Tradotto: stimiamo una crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma è un rimbalzo positivo rispetto a una stagione che ha visto punte fino al -7%». Infine, c’è una questione tutta padovana relativa ai cantieri edili (tram, ma non solo) che stanno preoccupando non poco i commercianti e che, nei giorni scorsi, ha visto il presidente di Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin, puntare il dito contro la mancata consultazione delle categorie economiche da parte del Comune.
«La preoccupazione è forte – conclude Capitanio, “indossando” lo stemma di vicepresidente provinciale dell’Ascom – perché si sta dando l’idea di una città impossibile da raggiungere e da girare. Purtroppo la vocazione commerciale di Padova viene sacrificata sull’altare del tram e questo, per alcuni colleghi, potrebbe rappresentare un colpo difficile da assorbire”.
