L’architetto Restucci nominato Primo Vicario Procuratore di San Marco dopo le dimissioni di Tesserin – .

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VENEZIA – L’architetto Amerigo Restucci ha assunto l’incarico di Primo Vicario Procuratore di San Marco a Venezia. L’incarico gli è stato conferito dal Consiglio di…

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VENEZIA – L’architetto Amerigo Restucci assunse l’incarico di Primo Vicario Procuratore di San Marco a Venezia. L’incarico gli è stato affidato dal Consiglio della Procura riunitosi d’urgenza dopo le dimissioni della Procura di San Marco Carlo Alberto Tesserin. Tesserin aveva annunciato nei mesi scorsi che, per motivi di salute, avrebbe lasciato l’incarico, dopo tre mandati. La Procuratoria di San Marco si occupa della gestione e conservazione della Basilica di San Marco.

Le dimissioni di Tesserin dopo 9 anni

Per nove anni ha guidato la Procura di San Marco, che gestisce la basilica e il campanile più famosi di Venezia. Un primo procuratore che ha lasciato il segno, Carlo Alberto Tesserin – 86 anni, di Chioggia, un passato da consigliere regionale di Forza Italia – che ieri si è dimesso da primo procuratore del San Marco. Motivi di salute legati all’età lo hanno spinto a fare una scelta che anticipa di qualche mese la scadenza del suo mandato. È stato lui, dopo le disastrose acque alte del 2018 e del 2019, a spendersi per cercare finanziamenti per la sua basilica ferita. Parlò pubblicamente dei terribili danni subiti dai marmi e dai mosaici antichi e arrivò perfino al Parlamento. Battaglia che per lui ha dato i suoi frutti. Dopo aver preso in carico una basilica che regolarmente andava sott’acqua, Tesserin la lascia ora completamente all’asciutto, grazie agli interventi di messa in sicurezza del nartece prima e all’inserimento della barriera protettiva. Ieri il primo a ringraziarlo per questi nove anni di servizio è stato il patriarca Francesco Moraglia, che per tre volte aveva confermato il suo incarico. «Collaborare con lui, in questi nove anni, mi ha permesso di apprezzare sempre più le sue grandi qualità umane, il suo scrupolo, la dedizione e la volontà, in ogni circostanza, di perseguire la soluzione migliore» scrive in una nota. «Ci ​​sono stati nove eventi importanti nella mia vita. Ho fatto tante cose e voglio ringraziare il Patriarca Moraglia per la fiducia” ha risposto lo stesso Tesserin, a distanza, ricordando, oltre alla sfida dell’acqua alta, anche gli anni difficili del Covid: “Non abbiamo mai chiuso la Basilica, sapevamo di avere il patriarca al nostro fianco e che San Marco ci amava”. Sui motivi di questo addio anticipato, solo una battuta: «Il problema sono le gambe. Lo dico da tempo ai consiglieri più giovani. Ero il più vecchio. Era giusto che scaricassi io la patata bollente. So che chi resta potrà fare cose positive per tutti”.
Attestati di stima e ringraziamenti al primo procuratore uscente sono arrivati ​​ieri dal presidente del Veneto, Luca Zaia («Carlo Alberto Tesserin ha scritto pagine importanti della vita politica e sociale del Veneto e di Venezia») e dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro («Ha dimostrato il suo attaccamento e il suo amore per San Marco»). Ora spetterà alla Procura scegliere tra i suoi membri un nuovo primo procuratore, che resterà in carica durante questa parte del mandato. I restanti sei procuratori si incontreranno all’inizio della prossima settimana per il voto. Poi la nomina dovrà essere confermata dal Viminale.

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Il Gazzettino

 
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