BASE Milano presenta un laboratorio di convivialità per la MDW – .

BASE Milano apre le porte ad una comunità temporanea di designer, architetti e curatori durante la settimana del Fiera del mobilepresentando Progetteremo il 2024. Il complesso ex Ansaldo si trasforma in un “Laboratorio di convivialitàA”, dove l’obiettivo è esplorare nuove forme di relazione interdipendente tra progettisti e cittadini, a partire da comportamenti, gesti, sentimenti e spazi.

We Will Design 2024 ti invita a farlo riflettere sulle pratiche internazionali di convivenza, convivenza e condivisione, in relazione a temi quali la migrazione, il genere, la salute e le differenze culturali. I partecipanti cercano di immaginare nuove modalità di convivenza e interdipendenza basate su principi quali cooperazione, democrazia, dialogo interculturale, equità e sostenibilità ecologica.

Mentre le città si caratterizzano per costruzioni avveniristiche ed elitarie, emergono anche soluzioni autonome e insediamenti informali, dove abitare diventa atto di resistenza e affermazione della dignità umana. BASE Milano propone di iniziare a dare forma a pensieri e progetti, ma anche a spazi e oggetti.

Luca Privitera

FLOWAIR creato da Ingo Maurer

All’ingresso del cortile del centro culturale l’attenzione viene catturata dall’installazione FLUSSO di Ingo Maurer. Un’opera che si distingue per le forme fluide e gli elementi organici e sembra crescere in armonia con le scale antincendio dell’edificio. FLOWAIR esplora sapientemente forme gonfiate, giocando con forma, colore e luce per creare un’esperienza visiva unica. Di giorno viene enfatizzato il movimento dei componenti, mossi dalle macchine eoliche e dal vento, mentre di notte un gioco di led colorati ne esalta la capacità di suscitare meraviglia. Composto da elementi alti fino a 10 metri, che si muovono lentamente nel vento, FLOWAIR crea una coreografia che inganna la percezione della sua reale dimensione. Utilizzando la luce come materiale, sottolinea Ingo Maurer l’importanza del movimento dell’aria, per riportare il vento nella vita delle persone. La scelta di ospitare un’opera del genere negli spazi BASE, frequentati da persone di culture e generazioni diverse, dimostra l’intento di creare un luogo ideale per un’esplorazione innovativa del concetto di aria.

Nella sala principale al piano terra, uno spazio multifunzionale dedicato ad eventi, convegni e mostre, è stato presentato quest’anno in occasione della FuoriSalonema già attiva con il Miart – Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – l’installazione Talamorealizzato dal duo di architetti italiani con sede a Londra, Limone (Sabrina Morreale e Lorenzo Perri), in collaborazione con Xavier Madden e Katja Banović.

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Luca Privitera

TALAMO prodotto da Lemonot

TALAMO si presenta come un’architettura conviviale: un letto enorme, leggero e dinamicamente sospeso tra pavimento e soffitto. Un paesaggio morbido e fluido, modellato dalla gravità e dai movimenti dei corpi, che ne delineano e deformano la topografia. Allo stesso tempo, è anche un palcoscenico in movimento, grazie a un sistema di carrucole che ne permettono la levitazione, creando coreografie e configurazioni fantasiose in cui viene messo in discussione il confine tra la materia e il corpo umano.

Secondo i progettisti l’obiettivo è quello di creare uno spazio accogliente per il pubblico, che si presenti come un morbido divano delicatamente inserito nello spazio espositivo, ma anche un’opera dinamica, capace di interagire con le performance in programma. A volte diventa la scenografia delle rappresentazioni, altre volte si trasforma in un vero e proprio costume di scena, una morbida protesi che avvolge fluidamente i corpi degli artisti.

Ai piani superiori si accede agli spazi del Laboratorio di convivialitàA (Laboratorio Conviviale), dove BASE rinnova la collaborazione con università e accademie italiane e internazionali. È ormai evidente che il mondo sta attraversando cambiamenti significativi, e quindi è essenziale che non solo la pratica professionale, ma anche la ricerca accademica, contribuisca a promuovere nuove soluzioni e approcci ai bisogni contemporanei.

Numerose istituzioni europee, tra cui la Central Saint Martins di Londra, l’ADS7 – Royal College of Art di Londra, la Slovak University of Technology, il Design for Sustainability Lab dell’Università di Firenze, il Tecnológico de Monterrey, l’Accademia di Belle Arti e Design di l’Università di Lubiana, l’Università Tecnica di Zvolen e l’Università Politehnica Timișoara, si uniscono per proporre idee e soluzioni orientate al cambiamento sociale, ecologico e politico concentrandosi sulla sostenibilità sociale e materiale del design, cercando di anticipare le esigenze future.

BASE ospita anche la mostra “Il corpo è un movimento” di Baltan & Onomatopee, dove i designer sono chiamati a esplorare le possibilità di riappropriazione del corpo umano. In un contesto in cui il corpo è sottoposto a pressioni esterne orientate alla massimizzazione della performance e del profitto, cerchiamo di elaborare strategie per riconquistare la nostra corporeità. La mostra è divisa in quattro progetti, ognuno dei quali affronta il tema della cura del corpo: modificare il nostro movimento, cambiare il modo in cui ascoltiamo ed esplorare come possiamo percepire il mondo in modo diverso attraverso i nostri corpi.

Fuorisalone 2024, con sede a Milano, in Via Tortona, il progetto Weathering Ports di Yeon Sung esplora il clima inquinato di Maasvlakte e propone modi per viverlo attraverso una bicicletta, nella foto la bici nera con megafoni colorati e sensoriPinterest
Luca Privitera

Porti esposti agli agenti atmosferici di Yeon Sung

Porti esposti agli agenti atmosferici di Yeon Sung, in collaborazione con V2_ Lab for the Unstable Media, indaga l’inquinamento di Maasvlakte, una zona industriale artificiale nel porto di Rotterdam. Il progetto esplora il clima del quartiere come fenomeno incarnato e offre modi per sperimentarlo in prima persona, attraverso una bicicletta dotata di sensori che raccolgono dati dal ciclista e dall’ambiente circostante.

Fuorisalone 2024, con sede a Milano, in via Tortona, twinning under by qiaochu guo presenta una serie di oggetti che mirano a fondere lo spazio e il corpo per stimolare i sensi, nella foto una tuta rosaPinterest
Luca Privitera

Gemellaggio sotto di Qiaochu Guo

Gemellaggio sotto di Qiaochu Guo presenta una serie di oggetti che mirano a fondere lo spazio e il corpo per stimolare i sensi, proponendo un uso speculativo della moxibustione nella riparazione del corpo. Questa pratica porta all’autoguarigione stimolando la circolazione interna attraverso la combustione dell’artemisia sulla superficie del fisico, diventando una guida spirituale verso l’inclusività e la tolleranza.

Fuorisalone 2024, con sede a Milano, in Via Tortona, sonic driving, una performance partecipativa che mira a promuovere processi di guarigione collettivi attraverso l'ascolto e la sensazione del battito cardiaco, nella foto una postazione di cuscini circondata da grandi altoparlantiPinterest
Luca Privitera

Guida sonica di Laura Papke

Nel suo progetto, Laura Papke afferma che i nostri organismi sono costantemente al lavoro, producendo, compostando, decomponendosi e degradandosi. Guida sonica è una performance partecipativa che mira a favorire processi di guarigione collettivi attraverso l’ascolto e la sensazione del battito cardiaco.

Al Fuorisalone 2024, con sede a Milano, in Via Tortona, Touching Matter di Dora Lehy invita il visitatore a toccare, trattenere, accarezzare, premere e sentire le diverse consistenze e temperature della strumentazione tattile presentata in mostra, una grande pietra bianca con dentellature con diversi oggetti di design su di essoPinterest
Luca Privitera

Toccando la materia di Dora Lehy

Toccando la materia di Dora Lehy invita il visitatore a toccare, trattenere, accarezzare, premere e sentire le diverse consistenze e temperature della strumentazione tattile presentata in mostra, lasciando nel palmo della mano memorie sensoriali uniche.

Il Laboratorio Conviviale ospita anche altri due progetti innovativi: il campo E Casa temporaneaentrambi incentrati sul tema dell’ospitalità e dello scambio di pratiche tra artisti e designer provenienti da tutto il mondo, in linea con il tema della convivialità dell’edizione 2024.

Il primo progetto, Il Laboratorio Conviviale – Casa Temporanea, prende vita nelle stanze di casaBASE, la guesthouse di BASE dedicata all’ospitalità di artisti e designer. Cinque progetti esposti in altrettante sale offrono diverse interpretazioni del tema dell’accoglienza. Tra gli artisti presenti, il collettivo Montjoi Istituto propone Angeliè la luce, una riflessione sulla convivialità attraverso la condivisione del pasto con le persone care. Il collettivo Sala computerpresentato dal British Council, presenta Trovato In traduzioneispirato da storie personali in diverse lingue. Erica Curci esplora il tema della pelle come luogo di incontro e scambio di informazioni MUTAMentre Forty cinque gradi raccoglie pratiche spaziali orientate al futuro lungo il 45° parallelo in Rituali Radicali 45ºN 1ºO-45ºN 35ºE. Alla fine, Sophie Conroy mette in discussione il concetto di casa con Senza a casaesplorare modi di vita alternativi basati su una connessione più forte con la comunità, la natura e il sé.

Fuorisalone 2024, con sede a Milano, in via Tortona, il camp è un esperimento collettivo, nella foto un aggregato di tende sulla terrazza alla base in cui i partecipanti staranno per 10 giorni come se fossero in un campeggio, o in una tendopoli , riflettendo sulla situazione attuale in cui si trovano molte personePinterest
Luca Privitera

Il campo di Parasite 2.0

Il secondo progetto, Il Laboratorio Conviviale – l’Accampamentoè un esperimento collettivo realizzato in collaborazione con l’agenzia di design Parassiti 2.0. Si tratta di un vero e proprio aggregato di tende sulla terrazza di BASE, aperto a un gruppo di 20 partecipanti tra designer, studenti, curatori e operatori culturali. Questi partecipanti rimarranno per 10 giorni come se fossero in un campeggio, o in una tendopoli, riflettendo sulla situazione attuale in cui molte persone sono costrette a soluzioni abitative precarie. Il Campo vuole immaginare una convivenza basata sulla solidarietà, mettendo al centro la relazione e la convivenza con gli altri.

Parasite 2.0 costruisce quindi uno spazio ibrido, ispirandosi alla grande piazza dei movimenti di protesta metropolitani e agli spazi naturali della controcultura e delle sue comuni. Un luogo dove dormire, incontrarsi e confrontarsi, che cerca di affrontare l’emergenza globale della crisi abitativa in modo creativo e innovativo.

BASE MILANO
Via Ambrogio Bergognone da Fossano 34

Orari:
Cortile dalle 10:00 all’1:00
Spettacolo dalle 10:30 alle 20:00
bistroBASE 9:00 — 20:00
Terrazza dalle 15:00 all’1:00
base.milano.it

Colpo del volto di Galileo Morandi

Galileo Morandi, architetto nato nel 1986, vive e lavora a Los Angeles. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano e al Southern California Institute of Architecture (Sci-Arc). Dopo diversi anni di lavoro trascorsi sotto il sole cocente del Medio Oriente, si trasferisce a Los Angeles alla ricerca di climi più caldi e nuove avventure. Ama i robot, l’intelligenza artificiale e il Jazz, odia i cubi bianchi in tutte le loro possibili declinazioni architettoniche. Il suo lavoro si trova all’intersezione tra pensiero computazionale, politica ed ecologia nel design e nell’architettura. Non è un frequentatore abituale dei social media, ma puoi trovarlo come @galileomorandi.

 
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