Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano e l’impegno del presidente per la città – .

Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano e l’impegno del presidente per la città – .
Descriptive text here

È abbastanza naturale visitarne uno casa museo chiediti: “Come deve essere stato vivere qui? E crescerci da bambini?”. Iniziamo la nostra chiacchierata al telefono da qui Camilla Bagatti Valsecchipresidente dell’omonimo Museoun’amata istituzione culturale di Milanoin occasione dell’inaugurazione della mostra LO SGUARDO DEL SENTIRE Il Seicento emiliano dalle collezioni d’arte Credem a favore della Romagna.

Cosa ricordi della tua infanzia? E quali sono i tuoi primi ricordi legati all’arte?
«Sono nato in quella casa nel 1964 e ho vissuto i miei primi 12 anni di vita all’interno del palazzo. Io e i miei genitori abitavamo in un moderno appartamento al 2° piano, mentre i miei nonni abitavano in quelle che oggi sono le sale del museo, dove anch’io trascorrevo molto tempo. Sono impressi nella mia memoria. Ho amato e amo moltissimo quelle stanze.”

Cosa insegna l’arte ai bambini?
«Crescere lì, in mezzo all’arte, mi ha insegnato ad amarla e mi ha insegnato che l’arte va vissuta. I miei genitori e i miei nonni non hanno mai tolto nulla dalla casa, sono stata io a imparare subito a dover essere responsabile verso ciò che mi circondava. Mi rendo conto di essere cresciuto in una realtà particolare, ma per me doveva essere normale”.

Non ha mai rotto o danneggiato nulla?
«Sì, ho rotto un piatto con una pallina e l’ho appena fatto riparare».

Quando è stata presa la decisione di trasformare la casa di famiglia in un museo?
«Nel ’74 mio padre, insieme alle sorelle e a mio nonno, prese la decisione di creare la Fondazione e nel ’76 uscimmo di casa. Il palazzo è unico, dividerlo o disperderlo sarebbe stato un peccato. Il museo però è stato inaugurato nel ’94: c’è voluto molto tempo e un grande lavoro per mantenere tutto quello che c’era e renderlo fruibile alla città, e non solo».

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Addio Pinelli. Pittura analitica e luminosità – .