Sulle orme di Van Gogh, disegni in ricordo di Matilde Capecchi – .

Sulle orme di Van Gogh, disegni in ricordo di Matilde Capecchi – .
Sulle orme di Van Gogh, disegni in ricordo di Matilde Capecchi – .

Di Caterina Benini

CASALGUIDI – La cerimonia di premiazione del concorso di disegno organizzato dal Conservatorio “E. Fermi” e l’associazione no-profit “Silent Margherita”.

L’iniziativa era rivolta agli studenti delle classi seconde e terze del liceo Casalguidi e Masotti. L’11 aprile, dopo l’orario scolastico, i bambini si sono ritrovati nel giardino pubblico di via Matteotti e hanno dipinto “en plein air” sulle orme di Van Gogh, pittore molto amato da Matilde.

Molti pittori in erba hanno scelto l’acquerello per dare forma alla creatività con maestria e pazienza. Le opere sono state valutate da una giuria di esperti composta dalla pittrice Barbara Pratesi, Alessandra Vannetti e Daniela Fedi, da una giuria popolare e dalla famiglia di Matilde. Tutti i disegni erano di grande qualità, attinenti al tema del concorso, ricevendo premi per la semplicità, l’originalità e la fantasia, per aver reso invisibile agli occhi l’essenziale con i colori.

Premiati i ragazzi erano Lamanda Stella, Sebastio Edoardo, Verbrugen Ambra, Pisasale Jennifer, Carosi Rachele, Bucci Azzurra, Taddeo Matilde e Prestifilippo Rugiada.

L’idea del concorso nasce due anni fa quando i genitori di Matilde erano in vacanza in Normandia, nei luoghi cari a Monet che era uno dei pittori preferiti della figlia. Durante il viaggio hanno inviato foto e messaggi a Marzia Tesi, amica di famiglia e insegnante di storia dell’arte.

“Da quello scambio – ha raccontato Silvia – è nata l’idea di indire un concorso di pittura. L’anno scorso era sulle orme di Monet e realizzato al Villone Puccini di Pistoia, quest’anno a Casalguidi nel giardino a lei dedicato sulle orme di Van Gogh, altro artista da lei amato”. Tanta emozione tra i vincitori e tra i membri della giuria perché i ragazzi hanno capito subito l’importanza dell’iniziativa.

La serata è proseguita con lo psicologo e psicoterapeuta Sergio Teglia che di fronte ad a
un pubblico numeroso e attento ha parlato con alcuni di bambini, genitori e adolescenti
riferimento ai nonni. Il tema della serata è stato “Nuovi figli, nuovi genitori: nel grande traffico della vita è necessario andare avanti, anche lentamente, ma senza perdere la strada”.

Teglia è molto conosciuto in provincia dove ha lavorato per oltre 40 anni presso l’Asl e da 17 anni organizza la scuola per genitori. Adesso è in pensione ma continua a incontrare genitori e figli e a curare la passione che ha trasformato in un lavoro. In un anno effettua fino a 800 consulti lavorando con i genitori per migliorare il comportamento dei propri figli. Non ci sono ricette né soluzioni perché essere genitore resta il “mestiere” più difficile del mondo ma le serate di condivisione e confronto come quelle organizzate dall’associazione “Margherita Silenziosa” sono importanti.

“Avevamo parlato di questa possibilità un anno fa – ha detto Silvia Biagini, la mamma di Matilde – dicendo che l’avremmo organizzata per l’anno prossimo, non ci credevo e pensavo che non avremmo fatto nulla, invece eccoci qui”. La data del 7 giugno non lo è
casuale. Dieci anni fa, nel 2014, la famiglia Capecchi insieme a Matilde erano a Roma con
L’Atletica Casalguidi in occasione della giornata dello sport in Vaticano. Matilde e un’amica
hanno consegnato al Papa il testimone che gli atleti si passano nella staffetta.

“Ricordo molto bene l’emozione e la luce negli occhi di mia figlia, era il 7 giugno, sono passati dieci anni, Matilde non c’è fisicamente ma ricordiamo tutto di quel giorno e le sentiamo vicini. Ecco perché questa data non è casuale”.

Teglia ha parlato con ironia, strappando qualche risata ai presenti e affrontando temi
complessi con grande delicatezza, senza voler dare soluzioni ma solo suggestioni, frutti
della sua professionalità ed esperienza.

Esistono i migliori genitori? Sono loro, spiega la psicologa, che arrivano stanchi la sera e non vedono l’ora che i loro figli si addormentino. Ai bambini bisogna dare radici che li rendano sicuri e ali per volare da soli. Questa è la riflessione che ha voluto lasciare ai tanti presenti nel giardino di Matilde perché nessuno ha risposte certe e valide per tutti, ma ascoltarlo è una grande occasione di scambio e confronto per crescere insieme e sentirsi meno soli di fronte alla realtà. errori che fanno tutti i genitori. Romano Battaglia diceva che i bambini sono come gli aquiloni, più crescono più bisogna allungare il filo.

Sergio Teglia collabora con grande successo con la rivista online “Arteventi news” dove i suoi articoli sono molto letti e apprezzati.

Silvia e Bernardo, i genitori di Matilde, hanno ringraziato i partecipanti alla serata
in modo inaspettato erano tanti e si sono dati appuntamento l’anno prossimo, sempre il 7 giugno per un altro momento di confronto e riflessione con Sergio Teglia che ha espresso la volontà di ritornare. È bello vedere questo spazio pubblico curato e vivo grazie alla famiglia Capecchi e all’amore che Matilde ha lasciato.

 
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