chi è Serena Bortone, conduttrice di Chesarà – .

chi è Serena Bortone, conduttrice di Chesarà – .
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Dopo le polemiche per la cancellazione del monologo di Antonio Scurati all’interno della trasmissione Cosa sarà Di Serena Bortone, trasmesso su Rai3, la giornalista lesse quel testo in diretta, lanciando un messaggio molto chiaro ai vertici, che senza preavviso avevano deciso di cancellare il discorso della scrittrice, con un testo forte e antifascista, alla vigilia della festeggiamenti per il 25 aprile.

Libero e antifascista

La posizione di Bortone sull’argomento, del resto, è sempre stata più che chiara. Classe 1970, la giornalista si è sempre dichiarata di sinistra e antifascista, ribadendolo in tv e poi in un’intervista a Corriere della Sera: «Ho detto soltanto che sono libero proprio perché sono antifascista: se fossi fascista non potrei essere libero. È un ragionamento logico e una verità tautologica». Anche per questo l’intervento della scrittrice del Premio Strega non ha potuto essere eliminato dal palinsesto del suo programma e, anche se non come avrebbe voluto, lo ha comunque mandato in onda.

Serena Bortone conduce Chesarà…su Rai 3.

Portfolio Mondadori/Getty Images

La mensa

Bortone capì subito la dinamica delle cose. A 18 anni già lavorava al fianco di Mino Damato Alla ricerca dell’Arca, poi agli inizi degli anni Novanta è arrivata la stagione delle inchieste in programma Lubrano mi manda, ed infine l’esperienza come giornalista politico, la sua grande passione, a Macchine fotografiche E Agorà. Dal 2020 al 2023 guida Oggi è un altro giorno, discorso popolare nel primo pomeriggio su Rai 1, successivamente sostituito da Il momento giusto di Caterina Balivo, non senza polemiche. «Il popolo, l’Italia, gli italiani sono molto più avanti di quanto a volte vorrebbero essere rappresentati… Sii libero e autentico, a qualsiasi prezzo”. le sue parole nell’ultima puntata.

Il motore della mia vita è sempre stato il lavoro

«C’è una bella differenza tra un giornalista in qualche modo legato politicamente a questo o quell’ambito e un conduttore come me. Io non sono frutto di una scelta politica, vengo da quasi vent’anni di tv pomeridiana”, il commento della Balivo in un’intervista a Il Messaggero alla vigilia del suo ritorno in TV. Poi Serena Bortone è tornata in prima serata su Rai 3, una nuova sfida che non le ha affatto spaventato. «Il motore della mia vita è sempre stato il lavoro», le sue parole a Corriere della Sera qualche tempo fa.

Vita privata

I compromessi non fanno parte della sua vita, nemmeno in privato: «Sono una persona molto libera e la libertà comporta l’impossibilità di scendere a compromessi. Nella sfera sentimentale in particolare non sono mai riuscito a farlo. Non so se sia un bene o un male, ma io sono fatto così”. Serena Bortone non si è mai sposata e non ha figli, ma l’amore non si può certo ridurre a un abito bianco. Non si è mai pentita di aver amato, e non esclude di rifarlo: «Quando andavo ai matrimoni, da ragazza, provavo un senso di soffocamento… Lo ricordo bene. Detto questo, non mi sono mai pentito di aver amato. E se qualcuno arriva sul cavallo bianco, salirò io». E ancora, sulla maternità: «La mia identità non dipende dall’essere madre. Non mi è mai successo Non ho cercato un figlio, non l’ho inseguito. Così è andata”.

Femminista

In un’intervista con Fiera della Vanità, Serena Bortone si è definita femminista per tutta la vita: «Sono femminista anche nella pratica: ho sempre promosso le colleghe più giovani, più belle, più brave di me, incinte e neo mamme. Forse è nel mio DNA: mia nonna, arrivata a Roma dalla Ciociaria, faceva volontariato per le ragazze madri. E mia madre mi ha sempre spinto ad essere una donna indipendente».

L’incontro con Lady Diana

Glielo ha detto Corriere della Sera: «Da ragazzina andavo spesso con la mia famiglia a fare volontariato presso la ‘Città dei bambini’ che ospitava ragazzi provenienti da famiglie difficili. Il fondatore era britannico e gli allora principi di Galles, Carlo e Diana, vennero in visita. Ho regalato alla principessa un mazzo di fiori e Mi colpì con la sua carnagione bianchissima e per quel modo speciale di guardare gli altri dal basso. Uno sguardo accogliente che ti faceva sentire importante… avevo solo 14 anni.”

Tag: Femminista antifascista allergico compromessi Serena Bortone ospite Chesarà

 
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