In tempi in cui il diritto all’aborto viene costantemente messo in discussione, attaccato più o meno esplicitamente da più parti, c’è a chi piace Isabella Ferrari ribadisce il significato principale di avere un figlio, ovvero l’amore. E quando manca questo elemento, così come in assenza del desiderio di genitorialità, non c’è nulla che possa costringere una donna a diventare madre. Lo sa bene, avendo deciso a 16 anni di interrompere una gravidanza indesiderata.
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«Di aborto si parla sempre in ogni Paese del mondo, in Francia è nella Costituzione, ormai è un pezzo che non si può cambiare, in America tutto il contrario, per quello che ho sperimentato è una questione legata all’amore, accettare di avere un figlio ha sempre a che fare con quell’amore che c’è, non può essere un’imposizione, a volte ci sono problemi di violenza, di povertàci sono tanti problemi che non ti fanno accettare o subire una gravidanza”, ha detto l’attrice ospite di Verissimo.
«Io, ragazzina, e mia madre che mi accompagna, rimaniamo per me un’immagine di libertà e di grande amore», ha continuato, ricordando quel momento difficile della sua adolescenza. Poi sono arrivati i bambini, consapevolmente. L’attrice è mamma di Teresa, 29 anni, con l’ex compagno Massimo Osti, e di Nina e Giovanni, rispettivamente 26 e 23 anni, con il marito Renato De Maria. Il suo più grande insegnamento oggi è la certezza che i percorsi di vita non devono necessariamente essere netti, anzi, che nella maggior parte dei casi non lo sono affatto: «Lasciando la possibilità di sbagliare in questo mondo dove dobbiamo essere tutti belli e perfetti, e dove la nostra autostima è sempre a rischio non appena accendiamo il telefono”, ha continuato l’attrice, seguendo l’esempio dell’insegnamento ricevuto da sua madre, che quel giorno di 16 anni non la giudicò, ma la sostenne.
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